domenica 11 dicembre 2011
CISTI OVARICHE
OVAIO POLICISTICO
E’ una condizione caratterizzata da un’ipersecrezione di androgeni LH dipendente da parte delle cellule della teca interna follicolare e dello stroma ovarico.
I sintomi sono:
-- Sterilità da mancanza di ovulazione nel 75% dei casi;
--irsutismo nel 65% dei casi;
-- amenorrea secondaria nel 50%;
-- obesità nel 40%.
La dismenorrea è sempre presente.
Macroscopicamente le ovaie si presentano aumentate di volume. Sono visibili le cisti.
La superficie esterna è ispessita, i follicoli che si formano ogni mese, quindi, difficilmente riescono ad aprirsi per fare uscire l’ovulo. Rimangono allora al suo interno trasformandosi in cisti.
Dal punto di vista ormonale si possono evidenziare elevati livelli di androgeni: androstenedione, deidroepiandrosterone , 17-chetosteroidi.
Questi androgeni sono di origine ovarica o corticosurrenalica.
NB:
(1) generalmente le concentrazioni totali di questi ormoni sono normali;
(2) le frazioni libere biologicamente attive sono sempre abnormemente elevate per riduzione dei livelli circolanti di SHBG (sex hormon binding globulin);
(3) gli estrogeni totali sono costantemente elevati per la continua formazione extraghiandolare di estrone dall’androstenedione;
(4) la presenza di questi estrogeni elevati altera il feed-back con l’ipofisi per cui si produce cronica anovulatorietà ;
(5) elevati livelli di LH;
(6) normale o basso livello del rapporto FSH/LH;
(7) gli elevati livelli di LH sono dovuti ad aumentata sensibilità dei recettori delle cellule ipofisarie alla stimolazione del GnRH ipotalamico: infatti, il GnRH presenta aumento dell’ampiezza della sua scansione pulsatile.
Tra le cause di ovaio policistico ci può anche essere un fibroma uterino.
Le cisti si suddividono in funzionali e organiche.
Le cisti funzionali, che sono le più frequenti, possono essere follicolari o luteiniche.
Un follicolo normale è 2,5 cm di diametro, mentre un corpo luteo normale 2cm.
Se il follicolo o il corpo luteo supera i 3 cm si definisce cisti.
Esso è più lento ad essere riassorbito ma in genere regredisce del tutto spontaneamente.
Le cisti organiche sono delle patologie vere e proprie dell’ovaio, anche se di natura benigna, che devono essere indagate perché non tendono a regredire.
Esse possono essere endometriomi, cisti mucoidi, cisti dermoidi, cisti sierose.
Nel caso di endometriomi, poiché ogni mese questi tessuti sanguinano danno origine a raccolte di sangue che non potendo uscire diventa scuro. Le mucoidi sono formate da cellule a secrezione mucosa che portano alla formazione di sacche o cisti contenenti muco.
Le dermoidi, più rare e presenti dalla nascita, sono residui della vita embrionale; all’interno di esse si possono trovare residui tiroidei, capelli, denti ! Queste cisti sono benigne, ma in esse il contenuto di liquido è molto ridotto.
Le sierose sono provocate da formazione di siero proteico che viene prodotto in grandi quantità dall’ovaio e che finisce per raccogliersi all’interno di capsule che formano le cisti vere e proprie.
Tutti e due i tipi di cisti, funzionali ed organiche, possono essere presenti senza dare disturbi.
Quando le dimensioni raggiungono o superano i 5 cm si possono avere dolori pelvici, emorragie intracistiche, collasso, anomalie mestruali, sterilità.
Le cisti funzionali a volte si rompono con conseguente emorragia; la paziente può avere svenimento o collasso. Esse sono quelle maggiormente responsabili di irregolarità mestruali legate all’asse ipotalamo-ipofisi-surrene. L’ipotalamo risente delle alterazioni ormonali provocate dalla presenza di cisti ovariche per cui, se una cisti continua a secernere ormoni, l’ipofisi non riceve il segnale di carenza e quindi smette di funzionare. Si inibisce così la regolare produzione ormonale.
La sterilità è invece quasi sempre una conseguenza dell’endometrioma: l’endometrio può rivestire tutto l’ovaio e impedire che lo spermatozoo possa raggiungere l’ovulo.
Complicanze delle cisti sono la torsione, la trasformazione cancerosa, la rottura e le infezioni.
Torsione= se la cisti si torce su se stessa coinvolge l’intero ovaio e la tuba, provocando dolori violenti e la strozzatura di vasi sanguigni con possibilità di necrosi dei tessuti non più irrorati dal sangue. Una torsione sui vasi ovarici può talvolta causare la formazione di trombi che alimentano il rischio di embolia polmonare. Una torsione può essere sbrogliata se presa ai primi stadi, altrimenti necessita l’asportazione dell’ovaio.
Trasformazione cancerosa= avviene più frequentemente con le cisti organiche, specialmente se mucoidi o dermoidi. La cisti deve essere asportata chirurgicamente.
Rottura= oltre al dolore ciò comporta il riversamento del loro contenuto all’interno dell’apparato genitale, con rischio di emorragie che necessitano dell’immediato intervento chirurgico.
Infezioni= anche in tal caso la cisti deve essere asportata.
OMOTOSSICOLOGIA
per quanto riguarda la regolazione ormonale si punta ad una:
--regolazione dell’attività ipotalamica;
--regolazione dell’attività gonadotropinica;
-- riduzione degli androgeni circolanti attraverso un riequilibrio dei livelli di LH.
Per la regolazione cortico-ipotalamica CORPUS PINEALIS SUIS, MELATONINA 4CH, SEROTONINA D6, TRIPTOFANO D6, SEPIA COMPOSITUM, CEREBRUM SUIS, PULSATILLA INJEEL, FSH, LH, PRL.
Per la modulazione degli androgeni circolanti OVARIUM SUIS, CORPUS LUTEUS SUIS, G3, ESTRADIOLO, PROGESTERONE.
FITOTERAPIA
RUBUS IDAEUS+ RIBES NIGRUM 75 gtt di ognuno/die. Nel corso del trattamento è necessaria una sorveglianza sintomatologica accurata, per evitare ogni rischio di torsione o rottura.
RIFLESSOLOGIA PIEDE
è utile trattare il punto corrispondente all’ovaio indicato nella figura in verde acceso. Per facilitare la localizzazione ho aggiunto una immaginaria scarpetta verde: il punto cade allora sotto il malleolo esterno, in corrispondenza di un ipotetica fibbia del cinturino.
RIFLESSOLOGIA MANO
per quanto riguarda la mano l’effetto è a mio parere più blando, ma , dato che il trattamento non comporta alcun inconveniente vale comunque la pena di farlo. Il punto va trattato per un paio di minuti più volte al giorno.
Questa famosa foto di repertorio della Callas, fa al caso nostro: infatti il punto dell’ovaio riflesso sulla mano è una zona larga circa 2 cm sulla zona morbida del lato ulnare del polso, subito dopo l’epifisi ulnare.
MEDICINA CINESE
in genere vengono scelti punti dei meridiani Vescica, Vaso concezione, Milza-pancreas ed altri. Dato che la scelta è personalizzata non indicherò qui una mappa standard: in ogni caso consiglio l’ agopuntura come prima scelta, piuttosto che l’auto-trattamento.
NOTA
A parte il primo disegno, le foto sono prese dalla rete, con disponibilità a toglierle se gli autori lo richiedessero.
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Informazioni personali
- Marina Salomone
- Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
per chi fosse interessato a trattare questi argomenti in maniera più appofondita c' è sempre il mio sito web ufficiale: www.GurudiTamara.com
Salve Marina. Volevo ringraziarti per aver pensato di aggiungere i miei due dipinti nel tuo blog. Ho visto tutti quelli inseriti e ce ne sono tanti di veramente belli (sempre naturalmente per quello che mi suggerisce il mio gusto) Complimenti per il tuo blog che ho intenzione di visitare con calma. Grazie ancora e prova anche tu a partecipare al giochino!!!
RispondiEliminaBrava Gia...vedo che ci sei riuscita a lasciare il commento.
RispondiEliminaTi consiglio vivamente il blog di Marina. Tratta argomenti interessanti ed utili per tutti noi, inoltre se vuoi è stata ospite anche lei sul mio blog...)clicca sul suo nome sul io blog e sul nome di suo padre Antonino Salomone, vedrai i suoi lavori digitali. ciaoooo
Grazie Carla!!!! Gia al giochino sto partecipando e anche se il mio motto è "importante è partecipare", questa volta vorrei tanto vincere!!!!
RispondiEliminaBuona settimana care amiche!!!
Grazie per queste informazioni. Mi chiedo se siano indicazioni utili anche in caso di ovaie micropolicistiche - e presenza di fibroma.
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