I due invitanti disegni di dolci sono di Iris Zuares
ORMONI parte seconda
La carrellata sugli ormoni sarà insolitamente lunga e non si esaurisce certo in due parti... perciò sarà intercalata da altri argomenti.
In diverse occasioni abbiamo parlato di patologie che chiamano in causa ghiandole endocrine e disfunzioni ormonali. Nel capitolo stress e pnei; a proposito dell’equilibrio tra i due sictemi orto- e para-simpatico, che insieme costituiscono il sistema nervoso vegetativo, dove si evidenzia che i neurotrasmettitori del simpatico sono anche ormoni surrenali; a proposito di diabete, di tiroide, di adolescenza; a proposito di ansia e insonnia dove dico perché non approvo l’uso della melatonina se non in pochi casi, e così via.
Conoscere il sistema endocrino in pratica ci permette di applicare diverse considerazioni su qualunque argomento riguardante la salute. Approfondire questo aspetto ci può far riconsiderare in un’ottica più consapevole cosa accade nel nostro organismo in condizioni normali e cosa accade quando assumiamo certi farmaci, come ad esempio estro-progestinici (la pillola) e cortisonici.
Mi sembra utile ritornare, per una via diversa e ridondante, a parlare di ormoni, loro regolazione ed interazione per ottenere un quadro d’insieme più ricco.
Mi esprimerò in termini molto terra-terra per raggiungere tutti i lettori ..... i miei colleghi possono anche sorridere: tuttavia io per prima riconosco una grande utilità a ridurre in termini “caserecci” argomenti complessi e perciò li invito a considerare l’argomento anche in questi termini.
Ormoni pancreatici e regolazione della glicemia
Nelle isole di Langerhans vengono sintetizzati insulina e glucagone rispettivamente dalle cellule beta e alfa. Per quanto riguarda l’influenza sui livelli glicemici i due si comportano da antagonisti. Considerato quantitativamente l’effetto dell’insulina è prevalente rispetto a quello del glucagone. Dopo rimozione del pancreas, quindi, l’evento principale è costituito dal deficit di insulina. Il glucagone, oltre che dalle cellule alfa, viene prodotto anche dalle ghiandole
gastro-duodenali. Esso presenta quindi analogie con gli ormoni tissutali.
AZIONI DELL’INSULINA
(1) L’azione ipoglicemizzante è riconducibile ai seguenti fattori:
(a) essa aumenta la permeabilità al glucosio delle cellule ed in particolare quella delle cellule del tessuto muscolare cardiaco, scheletrico e del tessuto adiposo (non quella delle cellule cerebrali), favorendo inoltre il metabolismo intracellulare del glucosio;
(b) Nel fegato essa attiva la glicogenosintesi. In pratica il glucosio una volta assorbito non viene usato subito dall’organismo per essere “bruciato” come carburante e fornire energia ma viene immagazzinato sotto forma di glicogeno nel fegato, che lo rilascia al bisogno. Quando la quantità di zuccheri è in eccesso rispetto alla possibilità di essere trasformata in glicogeno, viene invece trasformata in trigliceridi e depositata nel tessuto adiposo che rappresenta una specie di deposito più “a lungo termine”. Ora, siccome l’insulina deve spazzare via lo zucchero dal sangue, lo fa dirigendolo verso tutte le direzioni extra-vasali e cioè i muscoli per l’utilizzo energetico, il fegato come deposito, il grasso come deposito a lunga durata.
(c) Sotto la sua azione si riduce la sintesi del glucosio a partire dagli aminoacidi (gluconeogenesi).
(2) L’insulina ha un’azione anabolizzante; quindi favorisce l’accrescimento corporeo e sotto questo aspetto è sinergica al GH (ormone della crescita).
(3) Sul metabolismo lipidico: favorisce la capacità del tessuto adiposo e delle cellule epatiche di assumere gli acidi grassi liberi e promuove il loro depositarsi sotto forma di trigliceridi. Essa impedisce così la comparsa dei corpi chetonici (che sono sostanze tossiche responsabili di molti danni nella patologia diabetica) e dell’acidosi.
AZIONI DEL GLUCAGONE
Aumenta la glicogenolisi epatica, agendo così in sinergismo con l’adrenalina e favorisce, inoltre, la gluconeogenesi. I suoi effetti sul metabolismo lipidico sono molto più complessi. Viene incrementata l’ossidazione epatica degli acidi grassi e viene favorita la loro trasformazione in corpi chetonici. D’altra parte viene anche promosso il deposito di acidi grassi sotto forma di trigliceridi. Il glucagone rende disponibile il glucosio dove è necessario e consente l’utilizzazione degli acidi grassi dove ciò è possibile.
REGOLAZIONE DEL GLUCOSIO NEL SANGUE
La concentrazione plasmatica di entrambi gli ormoni oscilla in dipendenza dell’apporto esogeno di glucosio e ancor di più della sua concentrazione. Il tasso plasmatico di glucosio influenza la secrezione di ormoni correlati (esempio glucocorticoidi). La concentrazione plasmatica di insulina e glucagone non viene regolata, cioè non c’è un asse con ipotalamo e ipofisi; questi ormoni sono perciò da considerarsi piuttosto una componente modulatoria all’interno del sistema di regolazione per il mantenimento costante del tasso ematico di glucosio.
Si pensa che il tasso di glucosio venga misurato nel pancreas stesso e che questa informazione venga usata per regolare per via diretta la secrezione delle cellule beta. Il controllo della secrezione di glucagone avviene per la caduta del tasso glicemico plasmatico attraverso i glucocettori dell’ipotalamo anteriore. Si pensa che anche l’ormone della crescita (GH) agisca a tale scopo.
La secrezione di glucagone può inoltre venire influenzata dalle fibre nervose simpatiche.
L’insulina è il solo ormone che abbassi il tasso ematico di glucosio.
Il tasso glicemico riflette chiaramente l’ordine e il disordine della funzione metabolica dell’insulina e di alcuni altri ormoni. Normalmente esso è mantenuto costante tra 80 e 100 mg/ml. Tale costanza è continuamente messa in pericolo dall’introito variabile di carboidrati con la dieta e dalla diversa velocità di ossidazione del glucosio, che può variare notevolmente (ad esempio per un più o meno gravoso lavoro muscolare). La quota di secrezione dell’insulina si può adattare in maniera molto precisa a queste diverse necessità.
Nell’ambito delle reazioni allo stress, accanto alla liberazione di noradrenalina (NA) e adrenalina (A), si assiste anche ad un aumento della quota di secrezione dei glucocorticoidi e della tiroxina.
FISIOPATOLOGIA Quando la glicemia scende al di sotto di 50 mg/100 ml, compaiono caratteristiche manifestazioni patologiche, quali sudorazione, tachicardia, tremori, ansia, voracità, agitazione. In caso di ulteriore riduzione della glicemia, tale situazione si trasforma rapidamente nel cosiddetto shock ipoglicemico, che si accompagna a perdita della coscienza e può portare rapidamente alla morte. La terapia più efficace è rappresentata in tal caso dalla tempestiva somministrazione di glucosio. Crisi ipoglicemiche compaiono in casi di deficit di GH (nanismo ipofisario) spesso già dopo un breve digiuno. L’effetto più preoccupante dell’ipoglicemia è da ricondurre all’insufficiente apporto di substrato alle cellule cerebrali, per le quali il glucosio rappresenta l’unica fonte di energia.
Un incremento del tasso glicemico al di sopra della norma (iperglicemia) non è di per sé da considerarsi pericoloso per la vita, a meno che la glicemia non sia così elevata da produrre un coma iperosmolare.
Tuttavia un dismetabolismo glicidico è da considerarsi come un importante fattore patogeno per il danneggiamento dei vasi che compare in corso di diabete. Qualora la glicemia superi i 180mg/100 ml, il glucosio viene escreto con le urine. Il diabete mellito è la causa più comune di iperglicemia. Moderate iperglicemie si accompagnano al morbo di Cushing, al gigantismo ipofisario oppure all’acromegalia.
Infine eccovi un link dove si parla di medicina in termini molto chiari e divulgativi, che spiega molto bene il metabolismo del glucosio:
http://www.pforster.ch/Tutoria/MetabGlucosio/MetabolGlucosio.htm
STOP
quei cioccolatini solo a guardarli viene la voglia di mangiarli...ma il mio peso è sempre in salita.
RispondiEliminaOrmoni maledetti ormoni,ma meglio questa mancanza che avere altre brutti problemi.ciaooo Marina, buona domenica
Esatto!!! sono pienamente daccordo...
RispondiEliminaBuona domenica !!!! :-)