



PRANOTERAPIA
Eccoci giunti al confine tra la concezione olistica e l’esoterismo. Ma esiste davvero un simile confine?
Per il momento lo definisco così, ma va tenuto presente che si tratta di un artificio che serve a spiegare in parole povere su quali basi poggia questo sistema.
Il termine olistica è molto vasto e indica semplicemente “visione dell’individuo in toto” contrapposta alla visione meccanicistica in cui esso viene considerato come una macchina in cui si possano aggiustare o sostituire singoli pezzi.
Sotto questa definizione quindi stanno tutti quei metodi di cura definiti “naturali” e parecchi altri metodi anche moderni che si avvalgono di alta tecnologia ma sempre orientati a considerare la visione d’insieme e la non invasività.
Ma se andiamo ad intervistare molti medici, vediamo ben presto che alcuni accettano la totalità dei metodi, altri una parte, altri una minoranza di tutti i metodi e altri infine la sola omeopatia oppure la sola bioenergetica ...in sintesi il solo metodo che hanno avuto modo di approfondire.
Questo non dipende solo dal fatto di avere ancora una visione parziale, quella che definisco omeopatia applicata in modo allpatico.
Dipende nche da come ognuno di noi stabilisce il confine tra gli argomenti che è disposto ad accettare, in quanto, seppure non scientifici in senso stretto, possono essere verificati su basi statistiche oppure attraverso la propria esperienza, ed aromenti che non riesce ad accettare perchè considerati basati sul nulla, sul cosiddetto paranormale... insomma roba da ciarlatani!
Ma se consideriamo l’uomo non solo come un sistema corpo-mente , ma anche come dotato di un campo energetico, ecco che arriviamo a considerare i metodi che “lavorano con l’energia” molto men astratti e paranormali di quanto abbiamo creduto al primo impatto.
Certo che entriamo in un terreno esoterico.
Ma questo a mio parere non diminuisce l’importanza dell’argomento, anzi si spinge ad una maggior profondità nel cercare di comprendere e conoscere l’aspetto spirituale dell’uomo.
Come ho detto in altri articoli, la fede è un fatto personale e può assumere infinite forme, ben al di là di quella delle religioni ufficiali.
Diversi metodi che abbiamo già descritto non prescindono dall’aspetto spirituale, anzi lo sottendono nelle proprie basi. Tra questi la floriterapia di Bach, l’Ayurveda, l’omeopatia intesa in un certo modo, la kinesiologia e la terapia cranio-sacrale... tanto per citarne alcuni.
Ma tutti questi metodi sono affiancati da spiegazioni sul piano “materiale” che rendono possibile accostarvisi anche ad un soggetto estremamente “materialista” purchè dotato di disponibilità a provare.
Con la pranoterapia ci confrontiamo con l’inspiegabile, in un certo senso con il “miracolo”.
Inutile dire tutte le obiezioni della medicina ufficiale! Le abbiamo sentite troppe volte e si riassumono nella parola “ciarlataneria”.
LA MIA OPINIONE E’ CHE LA PRANOTERAPIA MOLTO SPESSO FUNZIONA DOVE FALLISCONO ALTRI .
Tutti abbiamo una dose di prana e coloro che ne sono dotati in quantità maggiore e qualità migliore (potremmo dire, anche se non credo si riesca a misurare!) possono metterla a disposizione degli altri, dopo aver imparato come padroneggiarla ed orientarla; oppure, in una minoranza di casi, anche in modo inconsapevole.
Il pranoterapeuta vive la sua condizione come un “dono”, anche se non sempre questa capacità di guarire è direttamente proporzionale al valore spirituale raggiunto dal soggetto.
Ecco perchè a mio avviso, siamo in una zona molto “trafficata” e poco conosciuta. IL livello energetico che ancora risiede vicino al corpo più che allo spirito.
in esoterismo vengono attribuiti all’uomo almeno 3 involucri energetici:
(1) il corpo eterico che rappresenta l’energia di superficie ed è considerato come un sottile strato che avvolge il corpo e in un certo senso ne definisce il confine materiale.
(2) il corpo astrale come lo strato successivo che può essere di spessore variabile da pochi centimetri a qualche metro; questo è un corpo d luce in quanto i veggenti lo indicano come caratterizzato da diversi colori e diversa luminosità.
(3) il corpo causale che è ancora più esterno e che non si vede in tutti i soggetti.
il corpo eterico è l’espressione del nostro grado di energia. E’ quello che ci fa dire a volte “questa persona mi è antipatica a pelle”: questo fatto ci fa intuire fin dall’inizio quando l’energia di una persona non è compatibile con la nostra.
Lo percepiamo tutti a livello intuitivo anche se non gli attribuivamo questo nome.
il corpo astrale è stato in molti casi identificato con l’anima e con l’emanazione dei primi sei chakras.
il corpo causale con lo spirito e con l’emanazione del settimo chakra;
il pranoterapeuta usa il proprio corpo eterico come conduttore, trasmettendo in quello del paziente il prana, cioè l’energia risanatrice vitale del corpo eterico planetario.
ciò avviene perchè in realtà non esiste niente di separato ma ogni cosa ed ogni essere sono collegati da una grande rete energetica.
STOP
Nella prima figura ho schematizzato i corpi di luce:
il tratto in nero che delimita proprio il disegno della donna rappresenta il corpo eterico;
il tratto luminoso misto di rosso, azzurro e blu rappresenta il corpo astrale, mosso dal vento.
il tratto giallastro che sembra tracciare un ovoide a una certa distanza intorno alla donna rappresenta il corpo causale.
I bellissimi dipinti posti dopo il primo sono opere di Giada ottone dal titolo:
Adamo ed Eva,
Divinità lovecraftiana
Le mie mani si trasformano.