
Quattordicesimo Paziente
Il signor Pavidus Ardy fu conciso nel descrivere il suo problema e laconico nel rispondere alle domande di Tumis, ma anche eccessivamente ossequioso. Sembrava più disposto a ripetere frasi del tipo “ho estrema fiducia in lei, dottoressa”, “come lei mi insegna”, “sono nelle sue mani”, piuttosto che a descrivere gli altri disturbi non immediatamente visibili.
Pavidus: “ A parte questa orribile deturpazione della pelle ... ho delle fitte a livello intercostale, ma le sopporto... sono momenti. Poi ho tantissimi sintomi sgradevoli... ma tutti insignificanti”
Tumis : “ Mi dica quelli che ricorda, per me possono essere significativi”
P:” Quello che tengo sempre presente è solo l’errore perpetuo e recidivo che continuo a fare nella scelta delle partner. Ma questo si può definire sintomo?”
T :” propendo per il si. “
P: “ in sintesi, ho avuto fino ad ora tre convivenze, durate 3 anni l’una, con donne interessantissime sia sul piano mentale che fisico. Ma, non so se sono io che scateno in loro questo comportamento o se sono io che sono attratto da tipe “cattive” a prescindere dal mio comportamento. Fatto sta che le storie sono finite per lo stesso motivo: all’inizio tutto rose e fiori, poi dopo circa un mese, cioè quando cominciavamo a stabilire implicitamente regole di comune routine come ad esempio chi deve sparecchiare o chi deve usare il bagno (ne ho uno solo) per primo, cominciavano le filippiche. Ognuna ha subito capito quali erano le cose che mi umiliavano maggiormente e le ha usate per farmi stare male, abbassarmi l’autostima, rimproverarmi continuamente. Sul piano sessuale tutto ok, ma su quello sentimentale un disastro. Mi hanno fatto sentire perennemente disprezzato, fino a quando succedeva un qualsiasi evento, anche non più grave di altri precedenti, che colmava la misura e allora è stata la rottura. Ora vengo fuori dall’ultima di queste tre storie. Voglio tornare a stimarmi e a vivere tranquillo. Ma se penso alle prospettive future vedo solo il vuoto. Io sono fatto così e forse devo stare solo, perchè chiunque mi conosce mi usa, mi sfrutta, mi calpesta e poi mi getta.
T : “ cominceremo un percorso che si svolge su più piani contemporameamente:
(1) Aiuto psicologico
(2) Riequilibrazione dei meridiani
(3) Alimentazione: eliminare tutti i cibi spazzatura cioè cibi precotti, conservati, preconfezionati, dolci e droghe varie.
Inserire integratori benefici per la pelle. Assumerà OLIOMEGA della Aboca 1 cp 2 volte al giorno
(4) Come rimedio omeopatico GRAPHITES 200CH da assumere 1 volta alla settimana per tre settimane e poi aumentando la diluizione per assumere 1000K, 10000K,50000K,100000K ogni tre settimane. STAPHYSAGRIA 9CH da prendere tre volte al giorno.
(5) Fitoterapia: per prima cosa le piante antistress in generale. Di queste basta scegliere quella più adatta al soggetto. In aggiunta una o più piante con effetto curativo per la psoriasi
considerazioni sulla psoriasi
La pelle è la linea di confine tra l’individuo e l’ambiente, ma è anche l un’importante interfaccia che ci collega con l’ambiente. Segna una divisione ed un contatto a seconda dei contesti in cui la consideriamo.
Il discorso potrebbe prendere una piega quasi infinita se proviamo a fare le varie associazioni di idee e se ricordiamo certi modi di dire come “avere i nervi a fior di pelle”, “ la simpatia è una questione di pelle” “mi viene la pelle d’oca” ecc ecc.
Dal punto di vista embriologico, la pelle ed il sistema nervoso derivano dallo stesso strato germinativo chiamato ectoderma. Nell’epidermide sono presenti astrociti, cellule con funzione difensiva che si ritrovano identiche nel sistema nervoso e in particolare abbondanza nell’encefalo (cervello + strutture più antiche cioè cervelletto, bulbo e ponte... tutto l’insieme racchiuso nella scatola cranica).
Questa semplice considerazione serve a ribadire il notevole collegamento tra stato psico-emotivo e manifestazioni che si osservano sulla pelle.
Essendo la parte più esterna dell’organismo si può collegare a quasi tutti gli organi e apparati così come notiamo per il sistema nervoso che è la parte più interna.
Ad esempio svolge funzioni escretorie in quanto produce sebo e sudore.
Un disturbo di pelle può indicare il corrispondente disturbo di fegato, rene, polmone. Nella semeiotica di MTC poi ci sono spiegazioni dettagliate di come varie macchie, punti, eczemi, corrispondano a seconda della localizzazione a determinati disturbi nei vari organi.
E' importante capire cosa esprime il disturbo di pelle. Come affiora, quando affiora, perché. Capire con quanti altri disturbi di organi è collegato e con quale stato psico-emotivo.
Se non affrontiamo la situazione globalmente, un semplice disturbo psicosomatico, dovuto a stress, si trasforma in un danno irreversibile ed infine attacca le articolazioni causando la forma artropatica della psoriasi che è molto dolorosa. In una forma rara della malattia, succede anche che da un disturbo delle unghie si arriva ad un accorciamento delle dita.
Quindi come trattamento fondamentale bisogna conoscere, con la collaborazione del paziente, come l’organismo gestisce lo stress.
Come interpreta il mondo che lo circonda e come interpreta ciò che gli arriva dalla comunicazione con gli altri. Se si arriva con successo a questa tappa, allora si può rieducare il paziente nella gestione del suo stress.
Poi , avendo iniziato un iter corretto, possiamo aggiungere le creme, non invasive, che possono essere utili e i vari rimedi e integratori. In questo caso tutti i rimedi faranno da supporto ad un processo immunitario corretto che il paziente ha da poco adottato.
La psoriasi è una malattia autoimmune. I fenomeni autoimmuni, come quelli allergici, si verificano quando il sistema immunitario lavora eccessivamente contro un nemico inesistente o, peggio, contro colui che deve difendere, il soggetto stesso.
Un sistema immunitario normale, equilibrato, sa riconoscere ciò che è amico, ciò che è neutrale e ciò che è potenzialmente pericoloso. In genere aggredisce batteri, virus, funghi, cellule morte dello stesso soggetto per fare spazio alle nuove cellule, cellule difettose dello stesso soggetto che, se venissero lasciate in vita, potrebbero proliferare in modo eccessivo formando tumori.
Nel caso della psoriasi, che è caratterizzata da un processo di continua proliferazione e cheratinizzazione della pelle, il paziente sta attuando una continua cicatrizzazione. Un circolo vizioso di cicatrizzazione di una ferita che non c’è. Forma delle croste. Cerca di sanare una lacerazione. Si sente ferito per fatti o parole che un soggetto normale neanche noterebbe. Insomma ha una personalità di tipo paranoico che esprime somatizzando. Tornando a quanto detto nel capitolo precedente (sul perché a volte coltiviamo le nostre malattie croniche), è come se l’inconscio gli dicesse : “ meglio una ferita fisica di una morale...perciò ora trasforma la tua ferita morale in fisica “ e/o dicesse “meglio malato di pelle che di mente. Se non avessi la psoriasi sarei un paranoico aggressivo. Preferisco subire una ferita che doverla infliggere a qualcuno”.
E’ necessario vedere il proprio problema da un nuovo punto di vista ... e non mi riferisco al pensiero positivo. Occorre una reimpostazione del proprio modo di vedere la vita, perché altrimenti il problema resterebbe sempre intatto. Ma questo nuovo modo di vita non lo darà lo psicologo o il terapista, bensì deve trovarlo il paziente e deve essere un modo che armonizza con le sue istanze principali. Quando la vita ci presenta un problema è una prova, a volte dall’aspetto irrisolvibile, che dobbiamo superare, è un enigma che dobbiamo risolvere, un po’ come un koan di Zen. Il maestro pone un problema e l’allievo deve risolverlo, non con una risposta logica o con la prima che gli viene in mente, bensì con una risposta appropriata-brillante-concisa-efficace nella forma e ineccepibile nel contenuto. Ma qual’è la risposta appropriata ? Non è una, ce ne sono diverse tutte appropriate. Il paziente sentirà la certezza di aver trovato la giusta impostazione perché si sentirà meglio, si sentirà sciolto nello svolgimento di quel compito, si sentirà sicuro di aver fatto una scelta giusta.
A questo proposito torno a consigliare il procedimento descritto da Lou Marinoff nel libro Platone è meglio del prozac:
il programma filosofico parte dal presupposto che il paziente è in cerca non tanto della felicità, quanto del senso, del significato della sua vita.
Il programma svolto dai filosofi pratici si chiama PEACE
Esso si svolge in 5 fasi
P= problema
E=emozione
A= analisi
C= contemplazione
E=equilibrio
COME IMPOSTEREI UNA TERAPIA OLISTICA
Qui riassumo il protocollo da impostare, in dettaglio si vedano i singoli paragrafi.
(1) Aiuto psicologico
(2) Riequilibrazione dei meridiani VASO CONCEZIONE (VC), VASO GOVERNATORE (VG),TIMO che è importante per il sistema immunitario, TIROIDE, SURRENALI meridiano triplice riscaldatore (TR), POLMONE (P) cui appartiene la pelle.
Alleviamento dello stress emotivo trattando i punti neurovascolari (riflessi di Bennet)
(3) Alimentazione: eliminare tutti i cibi spazzatura cioè cibi precotti, conservati, preconfezionati, dolci e droghe varie. Togliamo anche il caffè. Inserire integratori benefici per la pelle.
(4) Rimedio omeopatico di fondo alla 200CH da assumere 1 volta alla settimana per tre settimane e poi aumentando la diluizione per assumere 1000K, 10000K,50000K,100000K ogni tre settimane. Con la stessa alta diluizione si può aggiungere un rimedio che delinea maggiormente l’aspetto psicologico cruciale del suo problema. Esempio il soggetto ha sempre incubi: Hyoscyamus o altro. Altro esempio il soggetto soffre di vertigini e acufeni: Mandragora; e così via. Il terzo rimedio sarà a bassa diluizione con effetti fisici sulla psoriasi, da prendere tre volte al giorno.
(5) Fitoterapia: Al mattino Ginseng 20 gocce 15 minuti prima di colazione. CEDRUS LIBANI 50 gocce tre volte al giorno
Questo fu l’inizio del percorso di Pavidus; lo rivedremo più in là con un nuovo percorso e una nuovo aspetto. La psoriasi ogni tanto gli torna , ma forma macchioline quasi invisibili e dura pochi giorni.
1 AIUTO PSICOLOGICO
affinchè il paziente trovi una sua strada, un nuovo punto di vista che possa essere compatibile con i suoi valori fondamentali. Come prima scelta, tanto per non smentirmi, propongo una terapia craniosacrale con cadenza settimanale per un paio di mesi e poi com cadenza più diradata ma per almeno 1 anno. Sul piano fisico avrà il vantaggio di spegnere il costante sottofondo di stress che gli scatena lo squilibrio del sistema immunitario. Sul piano verbale, il discorso verrà a galla poco per volta , man mano che elabora e mette in ordine ciò che pensa della sua situazione.
2 MERIDIANI
VASO CONCEZIONE
significato emotivo del meridiano
Il Vaso Concezione esprime la nostra concezione verso il futuro. L’aspetto positivo è la sensazione di successo. L’aspetto negativo l’incapacità di trasformare il pensiero in azione. Come organo in generale il vaso concezione corrisponde al cervello. Nei lobi frontali del cervello risiede la capacità di concepire, di vedere nuove vie, di vedere al di là delle apparenze. Ansia e stress emotivo in generale
PUNTI NEUROVASCOLARI= se tocchiamo le bozze frontali, stimoliamo la circolazione nelle aree frontali; altro punto è la fontanella bregmatica. Quando siamo sotto stress tendiamo a ripetere nel presente gli schemi difensivi (anche se si sono già dimostrati inefficaci o fallimentari) del passato, perché il neocortex è “spento”. Il tocco dei NV bozze frontali ci permette di trovare nuove opzioni.
MERIDIANO = la correzione agendo sul meridiano si può fare in tanti modi. Come autotrattamento consiglio i “punti sorgente” dei meridiani che ho elencato nel protocollo. Questi punti sono facili da trattare perchè distribuiti su mani e piedi.
VASO GOVERNATORE
significato emotivo del meridiano
Il VG è legato alla capacità di accettare il passato. Quando il meridiano è debole ci si sente schiacciati dalle situazioni o ci si sente in competizione e ciò toglie la flessibilità.
PUNTI NEUROVASCOLARI= all’altezza della tempia davanti all’orecchio sull’angolo inferiore sx di un ideale croce in cui la linea orizzontale passa per il sopracciglio e continua fino all’osso temporale (può o meno incontrare il padiglione auricolare a seconda dell’attaccatura dell’orecchio. Se l’attaccatura è normale, cioè nè alta nè bassa, passa esattamente sul bordo dell’orecchio come tangente) e la linea verticale passa tangenzialmente al condilo mandibolare.
TIMO
significato emotivo del meridiano= coraggio, fede, speranza, fiducia nei confronti della vita. Nel momento in cui il nostro modello sessuale si deve adattare al modello della società, il timo si atrofizza perchè il sistema immunitario perde l’identità o si arrende o va in iper-reazione, come nel caso delle malattie autoimmuni e le allergie.
NPUNTO NEUROVASCOLARE= Angolo di Louis, sullo sterno
MERIDIANO = TR il punto per verificare il coinvolgimento del timo è VC18, sullo sterno sopra il punto MO di MC. Si tratta di un punto kinesiologico che non si riscontra nell’agopuntura classica. Questo punto è esattamente alla fine della terza costola, sullo sterno in centro, praticam circa 2 dita dopo l’apice dell’angolo di Louis.
POLMONE
significato emotivo del meridiano = Il polmone è associato alla capacità di interagire con l’ambiente. Associata al P è anche la pelle; le patologie classiche sono allergie, pruriti, eczemi. La pelle è l’ultimo confine, il respiro il primo. La parola chiave in positivo è “ io sono umile” ed anche “ o sono orgoglioso nonostante i miei limiti”. Aspetto negativo è il falso orgoglio, il non ammettere di avere dei limiti. Per quanto riguarda la pelle, ogni disturbo antiestetico contiene il messaggio “vorrei che tu mi mostrassi che mi accetti per quello che sono”.
PUNTI NEUROVASCOLARI= fontamella anteriore o bregma.
MERIDIANO = il meridiano P inizia nel 2° spazio intercostale poco distante dall’ascella, risale verso la clavicola per poi discendere lungo il bordo del deltoide, raggiungere il centro del braccio, passare la piega esterna del gomito e, decorrendo lungo la parte esterna del radio, raggiungere il pollice su cui termina.
3 ALIMENTAZIONE e integratori
Alimentazione (a) consumare in abbondanza sgombri, salmoni e aringhe. (b) inserire lo zinco, perché la perdita di Zn attraverso la pelle aumenta durante la psoriasi. Lo Zn è necessario anche per l’assorbimento dell’acido linoleico. I semi di zucca sono un’ottima fonte sia di Zn che di acido linoleico. Altre fonti di Zn= prezzemolo e carote. Selenio, perchè aiuta a diiminnuire la formazione di composti che provocano infiammazione. Fonte di Se sono le barbabietole rosse, aglio e arance. Acido folico perchè i pazienti con psoriasi ne hanno spesso una carenza. Fonte di acido folico sono gli spinaci, il cavolo a foglia e le coste. Beta -carotene, perchè fonte di vitamina A, che riduce la presenza delle poliammine. Fonte di beta-carotene sono le carote, il cavolo a foglia e il melone. Infine consigliamo le bietole per la potente azione disintossicante, l’ananas per la bromelina e perché riduce le poliammine e favorisce la digestione delle proteine. Papaia per la papaina (=quanto detto per la bromelina). Zenzero come antinfiammatorio.
Integratori OLIO DI PESCE da pochi anni è sperimentata ‘integrazione dietetica con olio di pesce; il meccanismo d’azione consiste in un’ inibizione della produzione di leucotriene B4. SKIN FORMULA della long life è un ottimo prodotto che contiene zinco e molti dei nutrienti già citati.
4 OMEOPATIA
rimedi di fondo
Sono i classici CALCAREA CARBONICA;, FLUORICA, PHOSPHORICA, SULFUR, SILICEA, HEPAR SULFUR, NATRUM MURIATICUM ecc che abbiamo visto nei precedenti capitoli. Vanno individuati con molta precisione.
rimedi per alcuni aspetti psicologici
ARSENICUM ALBUM= carattere aggressivo e “maligno” nel senso che tende a formulare giudizi temerari. Utile per l’etilismo. Il paziente è molto debole, vuole essere trasportato da un posto all’altro, secondo lui tutto è inutile. La paura lo fa alzare di notte dal letto. Paura della solitudine ((( qui col termine paura della solitudine non ci riferiamo a paura di restare solo, cioè senza un partner, e quindi essere infelice, bensì a paura di restare da solo, perché in quei momenti si manifestano una sorta di attacchi di panico o paranoie o fantasie mostruose, o allucinazioni di vario genere, visive, uditive, cenestesiche)))
CALCAREA CARBONICA = accentua la propria dipendenza per attirare l’interesse pietoso dei familiari. Carattere scontroso, avaro ed egoista. Rimedio utile per l’etilismo. Paura della solitudine. paura di impazzire o pensieri di suicidio, prima delle mestruazioni. Incubi.
PSORINUM= mania religiosa e pensieri di suicidio.
SULFUR = tende a far “montare” la sua irritabilità ed ha accentuato desiderio di dominare gli altri. Rimedio utile per l’etilista che beve di nascosto
THUJA = segni di appesantimento psichico parallelo a quello fisico. Idee fisse, preoccupazioni ossessive, emotività e affettività ristrette.
rimedi per la psoriasi
acidum formicum, arsenicum album, berberis aquifolium, graphites, hydrocotyle, acidum nitricum, calcium carbonicum, sarsaparilla, sulfur, thuja; staphysagria.
ACIDUM FORMICUM= Ha un tropismo per pelle, polmoni, articolazioni, stomaco, intestino e sistema mmunitario (allergie). Indicazioni: allergie, rimedio alternativo nell’asma, nelle affezioni reumatiche e nevralgiche, nelle fasi cellulari.; eczemi e febbre da fieno, orticaria, diatesi essudative; mialgie, nevralgie, emicrania, nefrite cronica e nefrosi, ulcera gastrica e duodenale, tubercolosi, stati finali carcinomatosi. Sintomi: sudori notturni fortemente odoranti, spossatezza generale, sensibilità alla pressione dei punti di uscita dei nn, dolori gastrici lancinanti con nausea e diarrea, poliuria, cistospasmi, ematuria, fibrillazione muscolare reumatica
ACIDUM NITRICUM= Tropismo per mucose al passaggio tra pelle e mucose, ghiandole, ossa, stomaco, retto, rene, pelle. Indicazioni=eruzioni cutanee, in particolare sulla fronte. Stomatite, gengivite, suppurazioni ghiandolari croniche, catarro intestinale, nefrite cronica, osteomielite cronica. Infiammazioni delle mucose con secrezioni fetide, tendenza a piaghe ed emorragie, specialm ai soliti orifizi. Pelle screpolata e piagata. Spasmi gastrici con vomito; sempre tendenza a diarrea, emorroidi sanguinanti, ematuria, albuminuria, cilindri, bruciore all’orifizio uretrale, sudori maleodoranti. I pazienti a fototipo scuro o ricchi di pigmenti ( macchie ) reagiscono nel modo migliore. Dolori da fratture, tendenza alle emorragie. Nefrite cronica.Modalità= dolore come di scheggia per quasi tutti i disturbi.
ARSENICUM ALBUM è ac arsenioso=Tropismo per SNC,SNV, nervi periferici, ghiandole endocrine, in particolare tiroide. Reni, pelle, canale gi. Indicazioni= Cachessia, Basedow, gastroenterite acuta, colera, dissenteria, nevriti e nevralgie, catarro nasale bruciante, acre; diarrea, gastrite, sete insaziabile (migliora con piccoli sorsi d’acqua tiepida); eczema, dermatite, orticaria con bruciori, irritazione generale e motoria; acne vulgaris, psoriasi, pitiriasi, lichen ruber planus, glomerulonefrite, nefrolitiasi, calcoli renali con coliche al lato dx, aritmia perpetua, miocardosi, anasarca, congiuntivite, cefalea. Trova sempre indicazione neli stati di irrequietezza motoria, ansietà e depressione. Degenerazione grassa di tutti gli organi. Sintomi= debolezza generale, dimagrimento, cagionavolezza, pallore, cianosi, grande irrequietezza e paura fino alla paura di morire, sudori freddi mucose secche, tose secca e fiato corto, tutti i sintomi si accompagnano a bruciore. Diarree profuse, prurito o bruciore cutaneo, esantemi trasudanti multiformi, nevriti fino alla polinevrite. Molta sete, albuminuria, cilindruria, edemi cutanei nefrogeni. Tutte le manifestaz tendono a periodicità. Modalità=disturbi che peggiorano intorno a mezzanotte; sensaz di bruciore, migliora con il caldo e istintiva ricerca del caldo; paura di non trovare caldo. Causalità= freddo sotto ogni forma, eccesso di alcolici, farmaci, cibi avariati, eccesso di vegetali e frutti acidi o acquosi. Bocca= labbra secche, screpolate, incartapecoritee, bluastre. Secchezza di labbra, mucosa orale e lingua. Afte, ulcerazioni della mucosa orale, con salivazione a volte sanguinolenta, ma sempre putrida. Dolori brucianti migliorati da bevande calde. Gengive sanguinanti e tumefatte. Alito fetido o putrido. Lingua rossa con papille rilevate, o arrossata con i bordi dentellati, o bruna o nera, ma sempre secca, come incartapecorita. Faringe secca, bruciante, edematosa, contratta; peggiora con le bevande fredde che non riesce a inghiottire; migliora con le bevande calde. Stomaco= sete estremamente intensa, inestinguibile, beve solo piccole quantità di acqua fredda, che rimane come un peso sullo stomaco e viene rigettata. Desiderio di acqua fredda, bevande acide, acquavite, latte, caffè. Mancanza di appetito, disgusto marcato per la carne, il burro, disgusto per tutti gli alimenti: non può sopportarne la vista e l’odore. Nausee e vomiti postprandiali, stomaco irritabile con la sensazione di mucosa a vivo che peggiora in seguito a ingestione anche di piccole quantità di cibo o bevande e che causa dolori o vomito o una scarica diarroica. Sensazione di pienezza anche dopo aver mangiato piccole quantità di cibo. Dolori brucianti, sensazione di vuoto allo stomaco che migliora mangiando. Addome= gonfio e dolente. Dolori intensi con angoscia e ansia. Il paziente si agita per trovare sollievo, migliora con applicazioni e bevande calde. Fegato e milza ipertrofici. Ano e feci= emorroidi brucianti che migliorano con il calore; procidenti. Tenesmo. Sensaz di pressione e bruciore all’ano. Cute irritata e screpolata con dolori brucianti. Eczema, prurito e bruciore che migliorano con applicaz calde. Feci maleodoranti, irritanti, escorianti. Diarrea che può essere semplicemante mucosa, fino a nerastra, sanguinolenta, di odore cadaverico, con profonda prostrazione. Peggiora la notte, col freddo, dopo aver mangiato. In gen secrezioni mucose acri, escorianti, di odore putrido. Lateralità prevalentemente dx. Modalità= peggiora dopo mezzanotte, tra l’1 e le 3 del mattino (Key note); col freddo, anche se cerca l’aria aperta; con la testa bassa. Migliora a testa alta; col calore e le bevande calde: ad eccezione di alcune forme di cefalea che migliorano con il freddo.
BERBERIS AQUIFOLIUM ( Mahonia aquifolium)= Tropismo per pelle + come berberis vulgaris. Indicazioni= Psoriasi, pitiriasi, eczema. + idem come berberis vulgaris. per la psoriasi è consigliato alla D3 5-10 gtt x 3 volte al dì a giorni alterni o a mesi alterni per periodi prolungati.
CALCIUM CARBONICUM=Tropismo per SNC, ghiandole linfatiche,tiroide, gonadi, ossa, canale gastro-intestinale, pelle, mucose, muscoli.Indicazioni= rachitismo, spasmofilia, linfatismo, diatesi essudative, scrofola, tetania, asma bronchiale, gastroenterite cronica, fluor albus in bambine piccole, stati di insufficienza polighiandolare.Sintomi= gonfiore ghiandolare con scrofulosi, specialmente ipertrofia tonsillare e tumefazione ghiandolare generalizzata, sudore in testa, eczema facciale infantile, affezioni della mucosa con tendenza alla formazione di polipi e ulcerazioni; tendenza a spasmi epilettiformi, carenze di crescita, dimagrimento, complesso sintomatico rachitico, piedi freddi e sudati, diarrea con feci acide non digerite, vomito acido.intolleranza al latte, dispnea, crosta lattea, eczemi trasudanti seborroici, infiammazioni scrofolose ad occhi e orecchie, mestruazioni anticipate troppo forti e troppo lunghe, che non sopraggiungono in caso di raffreddore.Modalità= peggiora con il freddo e umidità, dopo mangiato e dopo sforzi, migliora all’aria aperta.
GRAPHITES=Tropismo per pelle, occhio esterno, capelli, unghie, retto.Indicazioni=Preparato costituzionale per il paziente con: seborrea, desquamazione della pelle, perdita di capelli, eczemi secchi,psoriasi, blefarocongiuntivite, orzaiolo, costipazione cronica, colica mucosa, disturbi alle cicatrici; pelle secca, screpolata anche in presenza di eczema con croste giallognole; eczema del meato acustico; infiammazione cronica dell’orecchio esterno; stitichezza cronica atonica.Ha effetto particolarmente favorevole su soggetti pletorici, picnici, flemmatici, con colorito di pelle impuro. Paronichia cronica. Tendenza a foruncoli. Nella psoriasi prescrivere alternato a sulfur. Sintomi= sensazione di pesantezza allo stomaco con eruttazione rancida. Meteorismo, pressione sul fegato. Le feci sono ricoperte da brandelli di muco. Emorroidi, ragadi anali. Ipomenorrea ed amenorrea. Il quadro generale è molto simile a quello dell’ipotireosi.
HYDROCOTYLE ASIATICA=Tropismo per pelle, utero, vescica.Indicazioni= eczema molto diffuso e irritante, psoriasi.Prurito vaginale e anale.Cervicite, cistalgia. Sintomi= cefalee nevralgiche, spossatezza generali, esantemi pruriginosi, desquamazione insolitamente forte, eritemi, papule e dermatosi, forte sensazione di caldo e sudorazione, irritazione della vescica con poliuria e pollachiuria, vulva arrossata con forte prurito, fluor albus e prurito anale.
SARSAPARILLA=Tropismo per pelle, reni, vie urinarie, muscoli. Indicazioni= Crosta lattea,eczemi, piodermite, dermatite scrofolosa, nefrolitiasi, pielocistite, cistite, nefrite, reumatismo muscoare ed articolare; dolore urinario che aumenta e scompare dopo minzione , al contrario di cantharis. Calcoli, herpes irritante, eczema facciale infantile.Sintomi= eruzioni cutenee violente, pruriginose con pustole, ponfi e papule, vescichette trasudanti, suppuranti, crostose, particolarmente alla testa, alle dita ed ai genitali, eruzioni psoriasiformi, coliche renali, frequente stimolo ad urinare, tenesmi vescicali, poliuria; si può urinare solo in piedi, le urine contengono muco e pus; ematuria. Dolori agli arti migranti e strappanti, estremità tremanti e come paralizzate.
SULFUR lo trattiamo tra i rimedi di fondo. Per la psoriasi, usato a basse diluizioni , in un primo tempo la fa aumentare; poi, quando tutti i residui di cellule morte sono stati eliminati, la fa guarire.
SULFUR JODATUM=Valgono tutte le indicaz e le relaz organotrope di sulfur. Utilizzazione prevalente con bronchite fetida, acne, foruncolosi. La parte di iodio dona inoltre al preparato indirizzo selettivo verso le affezioni delle ghiandole linfatiche, tonsilliti croniche ed infiammazioni della parotide. Indicazioni= linfatismo, scrofola, diatesi essudativa, ipertrofia delle mucose e polipi, colica mucosa, acne, eczemi; rimedio ad az riassorbente nelle malattie della pelle, disturbi delle mucose e delle ghiandole linfatiche, acne vulgaris, foruncoli , bronchite fetida, tonsillite cronica e iperplastica, gonfiore delle ghiandole linfatiche.
THUJA=Tropismo per SNC SNV, pelle tutte le mucose, attacco secondario a tutti gli organi.Indicazioni= rimedio costituzionale, in particolare nei disordini che tendono a processi proliferativi quali condilomi, verruche, papillomi, orzaiolo, sudorazione maleodorante, emicrania, in particol sulla fronte sx, difficoltà nel trovare le parole e altri disturbi del linguaggio.Stati consequenziali cronici da malattie veneree, tubercolotiche ed altre. Malattie dovute a fuoco. Diatesi linfatiche, artritiche e reumatiche. Conseguenze di inzuppamento cronico (lavanderia, appartamento umido ecc), nevralgie, nevriti, emorragie, ulcere croniche della pelle, disturbi della crescita delle unghie, caduta dei capelli, verruche, polipi, condilomi, epiteliomi, psoriasi, eczema anale, ragadi. Sia costipazione che diarree croniche. Gastrite cronica e dispepsia da grasso. Artrite deformante, reumatismo articolare e muscolare, prostatite, cistite, parametrite, fluor albus, vaginismo, infiammazioni croniche degli occhi ed orecchi, ozena, emicrania, cefalee come se ci fosse un chiodo, sinusite, psicosi, conseguenze di danni da vaccinazione, sicosi di Hahnemann, costituzione idrogenoide di V. Grauvogl. Sintomi= thuja mostra chiara tendenza a processi proliferativi. Sulla pelle si formano verruche, papillomi, condilomi; sulle mucose polipi. L’epitelio ghiandolare prolifera e porta, a causa di ostruzione delle sue uscite, a cisti da ritenzione, a canalazioni, gonfiori acuti della parotide, ranula ecc. Sussistono esantemi impetiginosi-crostosi. Bisogna prendere in considerazione Thuja sempre quando il disturbo cronico è riconducibile ad una vecchia infezione oppure ad un’infiammazione di natura specifica o non specifica. Di notte molta tosse ed espettorazione. Modalità= freddo e umidità peggiorano tutto. Freddolosità in generale, sidorazioni forti alla testa e al collo, miglioramento con il calore. Si usa spesso thuja per la cura aggiuntiva di carcinomi, a causa delle sue proprietà proliferative, ottenendo a volte notevoli risultati.
RUBISAN pomata; Cu-Ag-Au 1 dose al dì x cicli di 3 mesi;
Zolfo 1 dose al dì x cicli di 3 mesi. Lo zolfo ha un eff di drenaggio cutaneo.
STAPHISAGRIA è uno dei principali rimedi a tropismo cutaneo; è un classico rimedio della psora.
5 FITOTERAPIA
piante per la psoriasi
VIOLA TRICOLOR TM è la viola del pensiero selvatica. E’ un eccellente rimedio per tutte le forme di psoriasi. La dose è 50-150 gtt/die.
ULMUS gemme è l’olmo; dose 150 gtt/die per l’eczema “gemente”.
CEDRUS LIBANI gemme 150 gtt/die per le psoriasi e gli eczemi secchi; si può associare TIGLIO 150 gtt/die per il prurito e lo stato nervoso.
JUNGLANS REGIA (noce) per prevenire la superinfezione e l’essudato 50-150 gtt/die.
ELICRISO presenta un’ampia gamma di azioni farmacodinamiche la cui sinergia tende a drenare, disintossicare e riequilibrare determinati distretti. Nella psoriasi viene usato sia per uso interno che esterno. Attenua il prurito (grazie all’az sedativa centrale del nerolo); per la presenza dei caratteristici dichetoni evita l’eccessiva proliferazione tissutale tipica delle lesioni psoriasiche accelerandone i processi di riparazione e favorisce contemporaneamente l’eliminazione delle scorie metaboliche per la stimolazione dei complessi enzimatici microsomiali del fegato; si combina bene con cedrus libani.
NEEM è stata di recente formulato un farmaco contenente estratti dalla corteccia dei semi di un albero indiano, il Neem (((scoperto poi in India che si tratta della corteccia dell’albero di limone indiano indicata in Ayurveda per tutti gli eczemi))) I principi attivi dell’olio di queta pianta alleviano il prurito, l’arrossamento e la desquamazione presenti in psoriasi, dermatiti atopiche e dermatiti seborroiche e neurodermatiti. Dopo 7gg si nota il miglioramento e dopo 1 mese la maggir parte delle lesioni è migliorata o scomparsa.
Effetti notevoli si hanno con piante contenenti saponine; la più efficace è la SALSAPARIGLIA che contiene delle saponine steroidiche. Io consiglio la tisana: salsapariglia radice 40g, gramigna rizoma 30g, parietaria foglie 30g. 1 cucchiaino della miscela per infuso di 15’ in 200 ml di acqua bollente; 1 tazza al mattino e 1 la sera.
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