lunedì 18 aprile 2016

GOLA

Ecco una serie di rimedi omeopatici secondo la modalità dei sintomi:
Secchezza della bocca e della faringe che costringe il soggetto a raschiare la gola per schiarire la voce; raucedine. E’ usato nei casi di angina cronica dei cantanti e dei vecchi oratori. Quando il soggetto è raffreddato diventa afono la mattina e la sera= Alumina


Sensazione di raschiamento in gola= Ammonium aceticum


Catarro laringeo e tracheale, voce roca= Ammonium bromatum


Faringolaringite; catarro laringeo= 
Ammonium carbonicum

Gola ruvida e piagata= Ammonium muriaticum

Angina tonsillare. Lingua molto rossa e gonfia; anche l’ugola è gonfia e la gola è rossa come verniciata. Violenta sensazione di bruciore e puntura. I sintomi si aggravano se beve bevande calde. Rimedio di prima scelta per l’edema della glottide= Apis

Laringite cronica con voce roca, che insorge tipicamente la mattina e migliora verso sera. Sensazione di avere una scheggia in gola. Faringite= Argentum nitricum


Afonia dopo aver parlato troppo, per esaurimento laringeo= Arnica


Raucedine, afonia, faringite e laringite acuta e cronica, voce roca. Bruciori dolenti e sensazione di avere la gola e la laringe ferite. Soprattutto raucedine, con voce smorzata e mutevole. Questa raucedine può essere osservata:
-- durante una laringite acuta infettiva
--  a causa di stanchezza vocale. 
Rimedio di prima scelta per l’afonia degli oratori, dei cantanti, degli attori. La raucedine predomina al mattino, non presenta dolore  e si aggrava parlando. La laringe è dolente. Consigliamo Arum 4 CH  4 granuli ogni ora oppure ogni 2 ore, distanziando le somministrazioni man mano che appare il miglioramento= Arum Triphyllum


Tonsilliti recidivanti, faringiti= Barium muriaticum


Faringite secca, gola rossa, dolore alla deglutizione. Tonsillite o laringite costrittiva. Secchezza delle mucose, gola e tonsille molto rosse, come da angina scarlattinosa.
Tracheite= Belladonna


Faringo-laringite= Bryonia


Continue faringiti, con tonsille gonfie= 
Calcarea phosphorica


Raucedine che migliora parlando= Causticum


Sensazione di un filo in gola= Coccus cacti


Raucedine al mattino. Spasmo della glottide= Digitalis


Prurito in gola. Continue laringiti.
Si aggravano tutti i sintomi delle vie respiratorie ridendo, parlando, piangendo, bevendo e con il calore= Drosera


Parete posteriore della faringe secca, fissurata, coperta di croste. Costrizione alla faringe con pressione alla gola.  Ulcerazione della gola con difficoltà a deglutire liquidi; il disturbo è ricorrente in seguito ad esposizione a vento o pioggia. I disturbi respiratori peggiorano quando il soggetto  sale per le scale; migliorano quando il soggetto cammina= Elaps


Afonia. Sensazione di soffocamento nella gola, come se questa fosse stata gonfiata dall’interno= 
Ferrum metallicum


Faringiti, tonsilliti, laringiti= Ferrum phosphoricum


Afonia occasionale ed afonia dei soggetti che usano molto la voce, come cantanti, insegnanti ed oratori in generale= Ferrum picricum


Raucedine che si accompagna al mal di gola= Formica rufa


Trachea come piagata ed infiammata= Guajacum


Si raffredda con un nonnulla e quindi angine con gola rossa e dolori come scheggia di legno, aggravati dalle deglutizione e che si irradiano all’orecchio. Tonsille gonfie che suppurano. Ottimo rimedio per la laringite stridula. Ascessi tonsillari= Hepar sulfur


Faringolaringite= Hyoscyamus


Secrezione accresciuta di muco ed espettorazione di muco da laringe e trachea; sensazione di soffocamento e restringimento della trachea, dispnea e mancanza di respiro=
Iberis amara


Faringite= Ignatia


Laringite; spasmo della glottide= Iodum



Angina in cui la gola non è molto rossa; lingua rossa, secca e lucente, dolorosa alla base e molto secca. Faringiti con mucosità aderenti, gialle, gelatinose; scolo di muco giallo-verdastro, filante, che scola nel retrofaringe dove forma croste aderenti. Tracheiti= Kalium bichromicum


Faringiti= Kalium muriaticum


Angina che da sinistra si estende a destra. Faringite con gola rossa e tonsille gonfie. Laringite.Dispnea= Lachesis



Angina, tracheite, faringite e tonsillite cronica=
Lycopodium


Ipertrofia delle tonsille con tappi tonsillari= Magnesium carbonicum


Faringite cronica, laringite e voce roca= Manganum aceticum, Manganum sulfuricum


Afonia= Mercurius auratum

Angina tonsillare e sue complicazioni= 
Mercurius cyanathus


Angina tonsillare, angina laterale= Mercurius jodatus flavus


Angina dolorosa, gola molto arrossata, bocca umida e costante bisogno di deglutire. Le tonsille sono gonfie e tendono alla suppurazione. Spesso si riscontrano dei gangli alla nuca e al collo. In questo tipo di angine è molto indicato consigliare mercurius e belladonna alla 4CH alternati ogni 2h. Tali adenopatie sono piuttosto dolorose= 
Mercurius solubilis


Senso di costrizione alla gola. Laringospasmo= 
Moschus


Sensazione di restringimento della gola con un continuo stimolo a deglutire= Myrica cerifera


Stimolo a schiarirsi la gola dopo essere entrati in stanze calde= Natrum carbonicum


Faringite, tonsillite con sensazione di scheggia di legno in gola= Natrum muriaticum



Faringiti con tonsille gonfie e dolore tipo scheggia, gola arrossata. Tosse con catarro purulento e rossastro. Bronchiti, tracheiti, ghiandole linfatiche cervicali gonfie= 
Nitricum acidum


Faringiti con tonsille gonfie e dolore tipo scheggia, gola arrossata. Tracheiti= Nitricum acidum



Faringite con dolore tipo scheggia: i dolori pungenti migliorano alla deglutizione= Nux vomica


Laringite secca con raucedine cronica.
Laringiti acute e croniche, con la sensazione di avere le mucose escoriate a vivo. La raucedine si aggrava la sera=
Phosphorus


Laringite, tracheite= Pulmonaria vulgaris






Raucedine che peggiora in una camera calda tosse secca di notte che passa solo sedendosi e torna sdraiandosi=
Pulsatilla, Kalium sulfuricum, Tubercolinum


Mucose della bocca e del retrobocca secche. Secchezza della gola, infiammazione (peggio di notte), gonfiore, dolore che peggiora al risveglio, prima di pranzo e cantando; migliora assumendo bevande e cibi dolci o acqua fredda. Pulsazioni delle carotidi, più dal lato sinistro, che battono in modo visibile dall’esterno= Rauwolfia


Laringite, tracheite, raucedine= Rhus tox



Laringite con laringospasmo, raucedine e catarri tenaci della trachea= Sambucus nigra


Raucedine dei cantanti= Selenium


Faringite, laringite, raucedine cronica, tracheite= Silicea


Mal di gola con il palato gonfio. Raucedine= Spigelia


Faringo-laringite raucedine con tosse abbaiante, secca= Spongia


Laringo-faringite = Sticta


Raucedine= Stramonium


Catarro faringeo =Teucrium scorodonia


Voce debole e cavernosa. Balbuzie. Afasia. Sensazione di un sapore di menta fredda nel cavo orale con secchezza. 
Mal di gola costrittivo, che peggiora con la deglutizione. Gonfiore della gola con pericolo di soffocamento. 
Calore o bruciore e secchezza in gola, che non migliora bevendo. Contrazione spasmodica della laringe, con soffocamento= Veratrum album


Raucedine dopo aver parlato molto ad alta voce= 
Verbascum 


Miglioramento del mal di gola dopo aver bevuto=
 Glonoinum


Raucedine che peggiora in una camera calda tosse secca di notte che passa solo sedendosi e torna sdraiandosi=
 Pulsatilla


Faringite con dolore tipo scheggia: i dolori pungenti migliorano alla deglutizione= Nux vomica


POLIPI ALLE CORDE VOCALI

 Il polipo si presenta come un’escrescenza localizzata il più delle volte a livello delle corde vocali, e colpisce prevalentemente gli uomini di oltre 50 anni. Il polipo è generalmente peduncolato e a forma di pera; interessa esclusivamente la mucosa che ricopre le corde vocali e quindi il loro strato più superficiale. A sec della sede d’impianto  (di solito insorgono  nel punto di contatt0 tra le due corde) e delle dimensioni raggiunte, i polipi possono creare una serie di alterazioni alle principali funzioni della laringe: la fonazione e la respirazione. Le corde vocali (dette anche pliche vocali) sono due strisce muscolari ricoperte da mucosa. Sono in contatto tra loro attraverso la commessura anteriore. Le cause sono diverse: (1) infiammazione della mucosa che può essere provocata da agenti tossici come il fumo o l’alcool o da patologie infettive di tipo virale. (2) Quando lo sfregamento, il contatto, tra le due corde vocali non avviene nel modo corretto. Ciò può essere dovuto a una malformazione congenita per cui ad esempio l’altezza delle corde è differente. Questa alterazione può anche essere provocata da un evento traumatico, come nel caso di pazienti che hanno subito lunghe intubazioni. (3) L’abitudine che hanno certi soggetti (ovviamente senza farlo apposta) di parlare con un tono di voce diverso da quello che possiedono naturalmente. Utilizzando in modo improprio un muscolo, è normale che la mucosa che lo ricopre tenda, con il passare del tempo, a gonfiarsi. La frequenza nel parlare accelera tale processo. Il parlatore cronico è uno dei soggetti più a rischio. Il  polipo nella maggior parte dei casi non provoca grossi disturbi. Il paziente avverte dolore solo quando esso per la dimensione raggiunta e per il luogo in cui si è impiantato, riesce a impedire l’accostamento delle corde vocali. I sintomi, quando ancora non sono gravi, sono fastidiosi. Si ha disfonia, raucedine, tosse, aumento del volume della parte del collo in corrispondenza del polipo, dispnea; solo raramente difficoltà a deglutire. La diagnosi viene fatta con la laringoscopia. Il polipo, a volte definito nodulo, è un tumore benigno. Se non curato può diventare pericoloso e quindi viene tolto, quando trovato in fase avanzata, chirurgicamente. In genere col riposo vocale e l’eliminazione dei fattori tossici come ad esempio fumo e alcool, regredisce spontaneamente.

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