Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

venerdì 24 giugno 2016

ALOE

Finalmente è arrivata l’estate (anche se “non ci sono più le stagioni di una volta”) e con essa, per molte persone, si torna alla ricerca di soluzioni contro l’eritema solare. 
L’Aloe è una pianta notevolmente benefica per numerose indicazioni. Per quanto riguarda la pelle e i problemi di eritema solare la cito insieme ad altre piante utili in un articolo del 2011 che trovate qui:
http://olisticaedintorni.blogspot.it/2011/08/il-sole-e-la-pelle.html


Ed ora vediamo più da vicino il profilo della pianta


In Africa è prescritta come prima scelta per le ustioni.

In Egitto l'Aloe viene sistemata davanti alla porta di casa per assicurarsi felicità e lunga vita.
Gli Egiziani venerarono l’Aloe e la definirono “Pianta dell’immortalità”, questo spiegherebbe il suo utilizzo nei processi di imbalsamazione e la sua importanza nei riti di sepoltura dei Faraoni, oltre all’uso cosmetico che ne facevano le regine egizie Nefertiti e Cleopatra, famose anche per la loro bellezza.



ALOE ARBORESCENS. Mill. è una pianta arborea della famiglia delle Liliacee.
Il fusto è molto ramificato dalla base e la pianta raggiunge i 4m di altezza. I fiori, in grappoli sono di colore  dal giallo al rosso. Il paese d’origine è il Sud Africa, infatti aloe arborescens è sinonimo di Aloe del Capo. Oggi è molto diffusa ovunque trova un clima favorevole. Le foglie di questa pianta hanno le stesse proprietà terapeutiche, anzi migliori, di quelle delle altre specie di Aloe come Aloe vera e  Aloe ferox.
Le foglie contengono principi attivi di natura diversa. 
Tra quelli a basso peso molecolare i più importanti sono i glicosidi antrachinonici o fenolici specifici del genere aloe  quali  aloenina, aloina, homonatoloina, aloeresina, aloeresina-c, iso-aloe-renina-A, aloe-emodina, aloearbonaside e due esteri del’aloesina, in aggiunta al beta-sitosterolo, alcoli alifatici, ac succinico e Magnesio-lattato. Sono stati anche identificati ben 123 composti volatili.




Azione antinfiammatoria=le foglie contengono una carbossipeptidasi che è capace di idrolizzare la bradichinina al C-terminale, e questo enzima può essere il principale agente antinfiammatorio della pianta. Un’azione simile è stata dimostrata anche per la lectina alo-A, che nel ratto inibisce l’artrite e l’edema da carragenina. Anche molti altri suoi principi attivi hanno la stessa azione.
In uno studio è stato osservato che l’estratto grezzo di foglie di aloe arborescens è attivo contro tumori indotti nell’intestino di animali e nella pelle del ratto. Responsabili dell’azione antitumorale sembrano essere i composti fenlolici come aloenina, barbaloina e isobarbaloina. I primi due composti hanno anche un’azione antinfiammatoria in vivo, oltre che un effetto antiallergico.. recentemente è stato anche formulato un collirio a base di estratti di aloe, proprio per i suoi effetti antinfiammatori anche sull’occhio.

Le foglie sono state impiegate con successo per trattare, oltre che le normali bruciature, le lesioni da raggiX. Ha un’ottimo effetto risanatore sia sulle lesioni cutanee che sulle lesioni gastriche, quindi è indicato anche per l’ulcera.



L’acemannano è stato studiato in malati di AIDS e sembra che rinforzi il sistema immunitario e freni la progressione del virus HIV.  L’estratto agisce neutralizzando il virus dell’HIV , trasformando il suo involucro proteico e impedendo il suo attacco alle cellule T4. In Russia è stato studiato l’estratto per i suoi effetti sui danni da radiazioni ed è stato ipotizzato un effetto adattogeno...
 Filatov , che era un grande medico olistico che univa alloterapia e metodi naturali, fu un pioniere del trapianto della cornea e scoprì che un frammento di cornea sana poteva ridare trasparenza a una cornea divenuta opaca a causa della cataratta e che il processo era tanto più rapido se il frammento era stato prelevato da un cadavere anziché da un donatore vivente. Egli osservò che il frammento da innestare conservato al freddo continuava a vivere e formava delle sostanze dette da lui “stimolatori biogenici”. Studiò alcune piante, tra cui aloe arborescens per vedere se anch’esse avessero questa capacità e concluse che ad agire non era né la cornea né l’aloe ma gli stimolatori biogenici in essi contenuti. Formulò allora la teoria degli stimolatori biogenici= “tutti i deterioramenti brutali delle condizioni di vita di un organismo, animale o vegetale, provocano in detto organismo la secrezione di sostanze dette stimolatori biogenici”. Egli usava la seguente tecnica per preparare aloe biostimolata= tagliava le foglie, le conservava 10 gg al riparo dalla luce e a 2-3°C, poi ne estraeva la polpa e la iniettava sc ai pazienti. Questo preparato aveva la capacità di stimolare le funzioni biologiche dell’organismo e di aumentare le difese immunitarie.
Filatov però non arrivò mai a spiegare né il funzionamento degli stimolatori biogenici né ad identificarli chimicamente, nonostante ciò curò un grandissimo numero di pazienti con preparati a base di aloe biostimolata. Gli studi di Filatov furono continuati dai suoi allievi ottenendo successi nella cura di malattie infiammatorie del midollo spinale, in sciatiche refrattarie ed in geriatria, per ridurre i problemi di astenia e di involuzione cerebrale dell’anziano.
 Alloeh che vuol dire amaro e brillante.




NOTA IMPORTANTE
il succo fresco è irritante per la pelle= antidoto alle ustioni da medusa, ma sulla pelle sana è corrosivo.

L’ingestione di dosi moderatamente elevate di savila (la parte esterna o cuticola) produce una congestione pelvica che può limitare la fecondazione e provocare aborto. 







ALTRI USI
(1) Per l’ulcera si consiglia l’ingestione di un’emulsione della foglia intera un cucchiaio prima dei pasti. 
(2) Ha anche effetto emmenagogo, cioè stimola l’arrivo delle mestruazioni.
(3) A piccole dosi stimola l’appetito.
(4) Il succo allungato con acqua e limone ingerito a digiuno serve a combattere il verme solitario.
(5) Il succo in genere si usa pure per la dispepsia, la digestione lenta, le disfunzioni epatiche, e mestruazioni scarse in cataplasmi fatti con le foglie cotte applicate esternamente sulla zona pelvica (area del pube).
(6) Gli infusi macerati si somministrano per curare le ulcere dei reni e della vescica e per la blenorragia.






La famosa ricetta di padre Romano Zago
un sacerdote  residente in Sud America mise a punto questa ricetta che subito divenne famosa, negli anni ‘90. Da parte mia ho sempre consigliato questa preparazione ed ho avuto risposte molto soddisfacenti da tutti i miei clienti in farmacia nel corso degli ultimi 13 anni.
Una ricetta che ha attirato l’attenzione di un vasto pubblico perché il suo campo d’azione è quello dei tumori: sia per prevenire che per curare. Ora  su questa affermazione io non mi esprimo, in quanto l’esito di un tumore è molto variabile da una persona all’altra e dipende da troppi fattori in gioco. Tuttavia l’ho consigliato a soggetti con formazioni nodulari in diverse sedi e l’esito è stato ottimo. Certo, non ho impostato uno studio in doppio cieco contro placebo... non posso sapere se i noduli sono scomparsi in virtù dell’ottimismo dei pazienti o in virtù di questa rictta, o dei due fattori insieme. Tuttavia , lungi dal promettere miracoli, mi fido della vasta letteratura sull’argomento, nel sostenere una notevole utilità del preparato.

Ecco la ricetta originale:
500g di miele biologico
40-50 ml di distillato (grappa, cognac ecc)
foglie di Aloe arborescens: due, tre, quattro o cinque, in modo che allineate raggiungano circa un metro di lunghezza. 
Togliere le spine dai bordi delle foglie e la polvere con uno straccio asciutto o una spugna. Tagliare a pezzi le foglie , senza togliere la buccia, e metterle nel frullatore, assieme al miele e al liquore. Frullare fino a consistenza omogenea ( si vedranno piccoli pezzi della pianta, tali da poter essere bevuti insieme al liquido). Non filtrare nè scaldare.
Il frullato ottenuto deve essere conservato in frigo, in un barattolo scuro e ben chiuso.
Posologia: per curare  un cucchiaio tre volte al giorno
per prevenire: un cucchiaio al mattino per due mesi all’anno.
Questa appena citata è la ricetta originale che io considero prima scelta!

Tuttavia, in un interessante articolo di M. Rindone sono riportate le esatte proporzioni in peso, per preparare lo sciroppo di aloe in modo più uniforme, e non basandosi sulla lunghezza della foglia=
350 g di aloe arborescens
500 g di miele biologico 
grappa 50 ml


 Dato il grande interesse di questa pianta, consiglio a tutti di tenerne in casa uno o più vasi per l’uso personale.

POSSIAMO TENERLA PURE IN CAMERA DA LETTO

Come altre poche specie l'Aloe si distingue da altre piante d'appartamento per la sua capacità di liberare ossigeno ed assorbire anidride carbonica durante le ore notturne. Questa qualità è emersa nell'ambito di studi effettuati negli anni 80 da un gruppo di scienziati della NASA, che volevano individuare delle piante adatte a purificare l'aria di ambienti chiusi. Questa sua qualità la rende una pianta molto adatta ad una sistemazione in camera da letto.


TOSSICITA’ E CONTROINDICAZIONI DI ALOE
Sono state segnalate dermatiti allergiche. La tossicità acuta in genere è gastrointestinale, con crampi, diarrea e nausea.
In Sudafrica è stata segnalata la perdita della funzionalità renale in una donna che aveva assunto forti dosi di un preparato erboristico multicomponente, contenente anche aloe del capo che è stata ritenuta responsabile dell’effetto. L’ingestione a lungo termine di aloe come lassativo può portare ad una deficienza di potassio, un indebolimento dei muscoli ed aritmie cardiache. L’uso per lunghi periodi di antrachinoni si associa anche a pseudomelanosis coli, che è reversibile. L’uso a lungo termine può portare ai noti effetti di assuefazione-dipendenza da lassativi. I lassativi antrachinonici sono controindicati nei pazienti con ostruzione, atonia, costipazione cronica o con una seria disidratazione con deplezione di elettroliti. Devono essere evitati anche nei pazienti con appendicite, colite ulcerosa, colon irritabile, morbo di Crohn, in gravidanza e allattamento e nei bambini sotto i 12 anni.
Ecco invece le avvertenze riportate sul testo della Commissione E, che è la farmacopea europea, del 2001:
Controindicazioni= affezioni infiammatorie acute a carico dell’intestino, ad esempio malattia di Crohn, colite ulcerosa, appendicite; dolori addominali di origine sconosciuta. Bambini sotto i 12 anni; gravidanza e allattamento.
Effetti indesiderati=in caso , raro, di spasmi gastrointetinali, è necessario ridurre le dosi. In caso di abuso  possono verificarsi perdite di elettroliti, in particolare potassio; albuminuria, ematuria, pigmentazione della mucosa intestinale che è innocua; Le perdite di potassio possono portare ad alterazioni della funzione cardiaca ed a miastenia, in particolare qualora si assumano contemporaneamente glucosidi cardioattivi (lanitop, lanoxin) diuretici e corticosteroidi. Inoltre può verificarsi un’alterazione dell’effetto degli anti-aritmici : con questi farmaci quindi c’è incompatibilità. Inoltre c’è incompatibilità con i diuretici tiazidici, i corticosteroidi e la liquirizia: tutti e tre perché fanno aumentare drasticamente la perdita di potassio.



sabato 18 giugno 2016

Un caso di diabete di tipo II

La signora Echefrettacè entra nello studio della dottoressa Mag, specialista endocrinologa e nutrizionista, con aria radiosa.
" Ben tornata cara signora, la trovo piuttosto in forma... Ma dove è stata in tutto questo tempo? Se non sbaglio non ci vediamo da quasi un anno!" 
" Cara la mia dottoressa, sono in forma perché ho cambiato la cura. Ho fatto quella visita dalla dottoressa Tumis, come mi aveva consigliato lei e il risultato è stato che sono dimagrita di dieci chili, mi è passata l'allergia perenne e la glicemia è tornata a posto. Ora sono venuta per parlare di mia figlia che però dice che sta bene e non ha bisogno del medico ma secondo me sta male perché mangia troppo poco" . Detto questo, la signora E. cominciò a sciorinare una lunga storia che si concludeva con la pretesa che la figlia fosse costretta a sottoporsi ad una visita.
Infine, prima di andarsene consegnò la lettera che Tumis un anno prima le aveva dato da consegnare subito a Mag.

La dottoressa Mag, decide dunque di trattenere ancora la paziente per eventuali puntualizzazioni in base ai rilievi che avrebbe appreso dalla lettera. Tumis, infatti, le affidava la supervisione di un protocollo piuttosto complesso per la paziente che presentava diversi disturbi oltre a diabete.
" Cara Mag, per ottenere un buon controllo dei disturbi della nostra paziente E., ti invio il protocollo di rimedi che le ho prescritto, in modo da monitorare la situazione di stretta misura.
Quello che io ho osservato e appreso dalla signora E. è il seguente complesso di problemi:
-- diabete 
-- rinite allergica con uso di cortisonico e broncodilatatore ( non capisco la necessità di quest'ultimo, prescritto dal medico di base)
-- iperandrogenismo e vari disturbi di dismenorrea
-- disturbo del comportamento alimentare ( ovviamente)

Consiglio:
-- di rimuovere i farmaci per la rinite ( il cortisone fa aumentare la glicemia e vanifica l'uso dei rimedi naturali; il salbutamolo mi sembra non indicato). Per l'allergia assumere: histaminum 30 CH tre granuli la mattina, Ribes nigrum MG 20 gocce tre volte al giorno,  Allergiplex n 29 dieci  gocce tre volte al giorno . Per abbassare la glicemia Gymnema una capsula al giorno; Zinco oligoelemento una fiala da bere al giorno. Dopo un mese togliere la metformina e portare le dosi di Gymnema e zinco a tre al giorno.
-- come rimedi di fondo e per riequilibrare il metabolismo: Hepar Sulfur 30 CH tre granuli alla sera e Acidum citricum 5 CH tre granuli tre volte al giorno da subito.
-- per i disturbi ginecologici che lamenta: calcarea fluorica ( data la notevole sproporzione nelle sue misure tra spalle e anche con aspetto francamente maschile e l'irsutismo) e pulsatilla 30 CH tre granuli al mattino dal quattordicesimo giorno del ciclo.
Aspetto le tue valutazioni per modificare dosi e stabilire la progressione dei rimedi 
Un abbraccio 
Tumis "
" Ma signora! -- esclama Mag alzando gli occhi dal foglio-- questo doveva darmelo subito!"
" Ah sì? Si vede che non l'ho capito. Comunque, sa, ho preso i rimedi esattamente come la dottoressa ha scritto sulle scatole. Li sto prendendo ancora in quel modo e mi trovo benissimo perciò squadra che vince non si cambia!" Disse  spudoratamente la paziente.
Non fu facile alla fine convincerla che doveva necessariamente dialogare con entrambe le dottoresse perché c'erano parametri da controllare periodicamente.
Quando poi la paziente uscì dallo studio, Mag emise un respiro di sollievo e quindi si affrettò a telefonare a Tumis per chiarire la situazione.

La cosa sorprendente è che questa storia è vera ( ovviamente con i nomi cambiati per rispettare la privacy) e che con un protocollo assolutamente provvisorio, ma ben mirato, di rimedi naturali la donna ha risolto quattro disturbi interconnessi in modo durevole e stabile a dispetto della sua superficialità e trascuratezza nell'informare lo specialista che la seguiva.
Naturalmente non consiglio a nessuno di fare questo protocollo in quanto ogni caso va strettamente  personalizzato e seguito dal medico. 
Ho voluto raccontarlo solo come un esempio in più a sostegno della tesi che un diabete da sindrome metabolica può regredire con l’uso combinato di alcuni rimedi e un miglioramento dello stile di vita che vada a potenziare le proprie risorse di guarigione.


sabato 11 giugno 2016

Un decotto antico per depurarsi

Gli infusi e i decotti possono essere preparati sia in semplice acqua che in altre materie (ad esempio il siero di latte di capra, dopo la prima cagliatura del formaggio, ma prima di aver ottenuto la ricotta).

Decozione di capelvenere di Mesuè
capelvenere fresco     50 grammi
fumaria
luppolo
viola odorata (non tricolor)———ana 34 grammi
susine di Damasco   n 60
(non trovando le susine di damasco, pensiamo che vadano bene anche le nostrane. ndr)
giuggiole   n 20
acqua pura——1,2 litri

Si fa bollire a fiamma bassa e coperto finché il liquido non si riduce
 a circa 340 ml; verso la fine della bollitura si aggiungono:
cassia fistula—— 100 grammi
(indicata la polpa, ma si può usare la droga spezzettata tal quale. ndr)
tamarindo polpa—— 14 grammi

si lascia in infusione finché si raffredda, poi si spreme la massa delle erbe e si cola
Al posto dell’acqua si può usare il siero di latte di capra.


Uso: 
questo decotto può essere usato sia come depurativo in senso moderno che come raffreddante epatico in senso antico; il capelvenere e le viole mammole difatti sono piante fredde (non in modo eccessivo) con tropismo epatico e polmonare; servono per compensare l’eccesso di calore dovuto alla bile gialla; il capelvenere è inoltre aperitivo (nel senso che apre le ostruzioni) e disseccante, dato che asciuga e consuma l’umidità in eccesso perversa; la fumaria e il luppolo favoriscono l’espulsione della bile gialla attraverso l’apparato renale; la cassia fistula, la manna, il tamarindo (che è anch’esso un refrigerante epatico), il rabarbaro, favoriscono l’espulsione della bile gialla per via intestinale; le giuggiole e le susine hanno azione emolliente e completano l’azione rinfrescante epatica. La preparazione è inoltre molto utile ed efficace nel trattamento di molte affezioni respiratorie, in particolare nelle tossi secche e stizzose e ove si ha una componente muco-catarrale fluida e acre; il capelvenere e le giuggiole fanno parte delle droghe dette pettorali. In questo caso il medicamento favorisce l’espulsione di una flemma sierosa mescolata con bile gialla surriscaldata.

NOTA
Brano tratto da:

Luigi Giannelli: Farmacia naturale novembre 1999  “Brani tratti e spiegati dal Ricettario Fiorentino del 1597”

domenica 5 giugno 2016

Rimedi per cani

Recentemente mi è stato chiesto come attenuare i sintomi fastidiosi di una cagnolina non sterilizzata quando va in calore. 
Pensando in modo “umano”: poiché non le viene permesso di accoppiarsi, i sintomi sono piuttosto amplificati.
Mi ero posta questa domanda: se il cane, consapevole di avere l’esigenza di accoppiarsi, vede che non può farlo ne soffre psicologicamente? Non sono andata a cercare la risposta dagli esperti, ma, con la spiccata presunzione che mi contraddistingue e che, a seconda dei casi, risulta un difetto o un vantaggio,  ho voluto credere di si, ne soffre!
Ho cercato un articolo che descrivesse in modo esauriente ciò che c’è da sapere sul ciclo riproduttivo del cane e vi propongo questo che mi sembra ottimo:



Ed ecco un piccolo schema di rimedi omeopatici  per attenuare o risolvere i sintomi sgradevoli cui va incontro il cane in calore:

MASCHIO: Cantharis , Stramonium, Rana bufo, Staphysagria, Tarentula

FEMMINA: Platinum, Tarentula, Staphysagria, Murex pur. 

Tutti questi rimedi (che io consiglio alla 15CH) vanno messi insieme alla dose di 20 di ogni tipo in 100ml di acqua e sciolti.  Quindi somministrarli alla dose di 20-30 gocce al giorno mescolati al pasto.


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Marina Salomone
Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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