Indice

1. Sciatica
2. Artrite Reumatoide
3. Osteoporosi
4. Emicrania
5. Dismenorrea
6. Infertilità
7. Gastrite
8. Cistite
9. Menopausa
10. Tabagismo
11. Ipertensione
12. Insonnia
13. Obesità
14. Stress e pnei
15. Cistite interstiziale
16. Psoriasi
17. Occhio secco
18. Viaggi
19. Acufeni
20. Allergie-Asma
21. Gravidanza e neonato
22. Due riflessioni
23. Stipsi
24. Vertigini
25. Cani e Gatti
26. Tipi Omeopatici
27.Bambino-psiche
28.Sport
29.Disturbi venosi
30.Salute obbligatoria
31.Cuore
32.Neonato-mamma-papà
33.Memoria
34.Anziano-aspetti nutrizionali e pnei
35.Colesterolo
35-bis.Colesterolo-bis
36.Acne
37.Anemie
38.Tosse-Omeopatia
39.Enuresi
40.Reflusso gastro-esofageo
41.LEI e LUI
42.LEI e LUI seconda puntata
43.LEI e LUI terza puntata
44.Raffreddore
45.Un po' di respiro
46.Influenza
47.Adolescenza
48.Chakras
49.Ayurveda
50.Medicina cinese
51.DENTI parte prima
52.DENTI parte seconda
53.DENTI parte terza
54.CAPELLI parte prima
55.CAPELLI parte seconda
56.FITOTERAPIA
57.diabete-parte prima
58.diabete-parte seconda
59.Trattamento viscerale
60.Pelle
61.Cronobiologia
62.ANORESSIA parte prima
63.ANORESSIA parte seconda
64.Alcolismo
65.Colori
66.Fegato parte prima
67.Fegato parte seconda
68.Posture
69.Fermenti intestinali parte prima
70.Fermenti intestinali parte seconda
71.Epitrocleite
72.TIROIDE parte prima
73.TIROIDE parte seconda
74.SALUTE E MALATTIA
75.CONGIUNTIVITI
76.OTITE parte prima
77.OTITE parte seconda
78.ORMONI parte prima
79.FISIOGNOMICA
80.ORMONI parte seconda
81.COSMETICI
82.ORMONI parte terza
83.METAFISICA
84.EPIFISI
85. Perchè rinunciare?
86.INQUIETUDINI DI FERRUM METALLICUM
87.ICTUS
88.ICTUS parte seconda
89.Mantra
90.KINESIOLOGIA
91.Fiori di Bach
92.Sogni
93.Odori
94.Gli occhiali
95.La vista
96.Il tatto
97.Il gusto
98.Udito
99.Energia e Cosmo
100.Cento
101.VERATRUM ALBUM
102.EFT
103.Lupus
104.Cavoli
105.Farmaci
106.COLON IRRITABILE parte prima
107.COLON IRRITABILE parte seconda
108. MEDICINA CINESE ancora
109.Il corso di EFT
110.Corsi permanenti
111.Calcoli renali
112.DRENAGGIO
113.Metabolismo2-Fascia
114.PRANOTERAPIA
115.Morbo di Crohn
116.Dolori muscolari
117.Alitosi
118.Carotenoidi
119.Le voglie matte
120.IRIDOLOGIA parte prima
121.IRIDOLOGIA parte seconda
122.HERPES
123.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte prima
124.DANNI DEI FARMACI PER LO STOMACO parte seconda
125.Storia delle babbucce
126.IDROTERAPIA
127.PARODONTITE
128.MEDITAZIONE SUL CUORE
129.LA MORTE DEGLI ALTRI
130.Il sole e la pelle
131.ENFISEMA POLMONARE parte prima
132.ENFISEMA POLMONARE parte seconda
133.Sistema immunitario cerebrale
134.Spagirica
135.TRAUMA DA PARTO
136.SPIGOLATURE
137.I GRASSI
138. Fico d'India
139.Occhi e mirtillo
140.PSICOSOMATICA
141.PSICOSOMATICA parte seconda
142.PSICOSOMATICA parte terza
143.Contatti estenuanti
144.Omeopatia per la pelle
145.HIV
146.CISTI OVARICHE
147.TUMORI
148.Singhiozzo
149.TEMPO DI BILANCI
150.NAUSEA E VOMITO
151.Test per la coppia
152.FEBBRE
153.PARKINSON
154.Minerali da antica farmacia
155.Omotossicologia e metabolismo
156.MEDICINA TIBETANA parte prima
157.DERMATITI E DERMATOSI
158.TRE BIOTIPI
159.Jung
160.GAMBE SENZA RIPOSO
161.Due prodotti delle api
162.ATTACCHI DI PANICO
163.ESAMI DELLE URINE
164.VERMI
165.AVVELENAMENTI parte prima
166.AVVELENAMENTI parte seconda
167.Alcuni alimenti
168.DIVERTICOLI
169.PENSARE POSITIVO
170.Naja Tripudians
171.Tumori 2
172.Unghie
173.Pensare col corpo
174.Gambe disturbi venosi
175.SCLEROSI MULTIPLA
176.Malattie autoimmuni
177.SCLERODERMIA
178.Rimedi per gli occhi
179.INTEGRATORI PER MAMMA
180.PSICHE E FIORI DI BACH parte prima
181.PSICHE E FIORI DI BACH parte seconda
182.PSICHE E FIORI DI BACH parte terza
183.PSICHE E FIORI DI BACH parte quarta
184.PSICHE E FIORI DI BACH parte quinta
185.PSICHE E FIORI DI BACH parte sesta
186.PSICHE E FIORI DI BACH parte settima
187.PSICHE E FIORI DI BACH parte ottava
188.PSICHE E FIORI DI BACH nona e ultima parte
189.Gli oli essenziali
190.OMEOPATIA PER INSONNIA DEL BAMBINO
191.CONSIDERAZIONI SULLA SALUTE
192.Macchie scure sulla pelle
193.Blefarite
194.IPERTENSIONE alcune piante
195.DIFESE IMMUNITARIE
196.ALZHEIMER
197.PIANTE ANTI-STRESS
198.FEGATO parte terza
199.Lavaggio energetico
200.Colpo di fulmine tra due LACHESIS
201.ALOE parte prima
202.Maculopatia degenerativa
203.Fluidificanti del sangue
204.ALLERGIE parte prim
205.ALLERGIE parte seconda
206.ALLERGIE parte terza
207.DEMENZA SENILE
208.INSUFFICIENZA RENALE
209.Quanto siamo aciduli
210.Non è tutto cromo ciò che brilla
211.DALLO SPIRITO ALLA MATERIA
212.Pancreatite
213.Raffinate ed accurate primitive terapie
214.Dermatite seborroica
215.RIMEDI PER BAMBINI
216.SCUOLA SALERNITANA parte prima
217.SCUOLA SALERNITANA parte seconda
218.SCUOLA SALERNITANA parte terza
219.Controllo e Ascolto
220.OLIO DI GERME DI GRANO
221.ORTICARIA
222.REFLUSSO GASTRO-ESOFAGEO parte seconda
223.INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO
224.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte prima
225.STORIE DI ORDINARIO TORMENTO parte seconda
226.DIETA BASE e BAMBINO IPERCINETICO
227.ARTRITE E DOLORI ARTICOLARI
228.RIEDUCAZIONE DELLA PERCEZIONE SONORA
229.OBESITA INFANTILE
230.UNA MEDITAZIONE PER CORREGGERE LE REAZIONI RIPETITIVE
231.ANCORA CUORE
232.VACCINI
233.Balbuzie
234.PAROLE DIFFICILI idiopatico
235.SCOLIOSI
236.Percorsi benessere con regalo
237.DIURESI alcune piante utilissime
238.DIETA BASE
239.ALCHIMIA
240.RADIOTERAPIA un sostegno omeopatico per limitare i danni
241.CORSO ACCELERATO DI OMEOPATIA
242.ANALISI FISIOGNOMICA di un attore
243.CHILI DI TROPPO
244.CHILI DI TROPPO parte seconda
245.ARGILLA
246.Memoria e concentrazione
247.LE PAROLE DIFFICILI escara e flittena
248.ABBASSAMENTO RENALE
249.ALIMENTI FERMENTATI
250.MELATONINA
251.SONDAGGIO
252.Ottuso dogmatismo
253.Ancora fegato
254.PRANAYAMA parte prima
255.PRANAYAMA parte seconda
256.CEFALEA
257.Alimentazione spigolature
258.LE PAROLE DIFFICILI Fotosensibilizzazione
259.ANCORA RENE
260.MEDITARE STANDO AFFACCIATI
261.PRESSIONE ALTA parte prima
262.IPERTENSIONE parte seconda
263.OGM prodotti transgenici
264.Abusi della sanità
265.PRODOTTI SOLARI
266.Ricette mediterranee
267.IPERTENSIONE parte terza
268.TUMORI parte terza
269.COSE DI DONNE
270.Falsi bisogni creati dal mercato
271.IPERTENSIONE parte quarta
272.ANTICHE RICETTE una conserva di susine
273.LE PAROLE DIFFICILI Palliativo
274.STIPSI
275.TAURINA
276.IPERTENSIONE parte quinta
277.INQUINAMENTO ACUSTICO
278.DERMATITE ATOPICA
279.SAPORE DI SALE
280.PARACELSO
281.Metalli pesanti e danni alla pelle
282.IPERTENSIONE parte sesta RIMEDI NATURALI
283.MIA CONFERENZA
284.MALATTIE AUTOIMMUNI parte prima
285.MALATTIE AUTOIMMUNI parte seconda
286.SISTEMA NERVOSO DUE NOTE
287.LE PAROLE DIFFICILI Deontologia e Metastasi
288.IPERTENSIONE parte settima
289.ALLUCE VALGO
290.VERTIGINI fitoterapia
291.DISTURBI INVERNALI DEL BAMBINO
292.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte primaO
293.OMOTOSSICOLOGIA
294.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte seconda
295.Buon Natale filosofeggiando
296.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte terza
297.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quarta
298.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte quinta
299.ASPETTI PSICHICI DI ALCUNI RIMEDI OMEOPATICI parte sesta e ultima
300.DISTURBI INTESTINALI antichissima ricetta
301.Donna e iperandrogenismo
302.FISIOGNOMICA APPLICATA AI RIMEDI OMEOPATICI
303.Possibile prevenire il tumore al fegato con il Chelidonium
304.Litoterapia
305.Fitoterapia per emicrania
306.Parole difficili della medicina OSTEOFITI
307.IL DOLORE DEI NOSTRI ANIMALI
308.RAVANELLO
309.Tre tipi di pepe
310.RUGHE
311.DISTURBI DELLA PROSTATA
312.FERMENTI INTESTINALI
313.PRANOTERAPIA
314.MENINGITE
315.Parole difficili della medicina FISTOLE
316.CLORURO DI MAGNESIO
317.PANNOLINI PER BAMBINI
318.Le emozioni depositate sui denti
319.Meditazione sulla vergogna
320.ANTIOSSIDANTI
321.Malattie autoimmuni
322.INSONNIA punti da trattare
323.Parole difficili in medicina STEATOSI EPATICA
324.Carota
325.Cicatrizzazione
326.Strategie di bisogno e potere
327.ENZIMI
328.Lampone
329.Commento durante la breve vacanza
330.LE PAROLE DIFFICILI DELLA MEDICINA apoptosi e necrosi
331.Nasce la nuova associazione TING
332.ALOPECIA AREATA rimedio Ayurvedico
333.LAVAGGIO EPATICO
334.Incontri autunnali
335.Sindrome di Dupuytren
336.Abuso di farmaci
337.TOSSE parte prima
338.Corso di alimentazione
339.TOSSE parte seconda
340.TOSSE parte terza
341.TOSSE parte quarta
342.MEDITAZIONE SULLE PAURE
343.Interazione individuo e ambiente
344.Respirazione
345.Epifisi e melatonina
346.Cefalea
347.Ibisco
348.CLa magia dei fermenti
349.LEDUM PALUSTRE
350.Unghia di gatto
351.Cicoria
352.Respirazione
353.Albero della vita e scelta di un rimedio
354.Studiare da adulti
355.Meditazione per essere autorevole
356.Tre piante per gli occhi
357.Metabolismo
358.Un consiglio disinteressato
359.Gengivite
360.Diarrea del bambino
361.Fiori di Bach per uscire da una dipendenza
362.Sulfur
363.Linfa e tessuto connettiv
364.Anatomia della fascia
365.GOLA
366.Fiori di Bach per il neonato
367.Note sul cuore
368.Artemisia
369.Codici biologici
370.Rimedi omeopatici per insonnia e paziente scettico
371.Piselli
372.Rimedi per cani
373.Un decotto antico per depurarsi
374.Un caso di diabete di tipo II
375.ALOE
376.Le radici del desiderio
377.Alzheimer approfondimento
378.Colori
379.Colori per la casa
380.USO PERSONALE DEI COLORI
381.DERMATOMERI E METAMERI
382.La nostra pelle
383.Omeostasi, salute e malattia
384.Parole difficili della medicina ACROMEGALIA
385.DERMATITE un questionario utile
386.Citrus aurantium
387.Fibromialgia
388.Piante per gli occhi
389.Coliche addominali del bambino
390.Disturbi mentali
391.Piccola pausa
392.Raffreddore
393.SISTEMA IMMUNITARIO storiella horror-humor
394.ALIMENTAZIONE tre note
395.ASMA rimedi omeopatici
396.ARNICA rimedi omeopatici
397.Rhus Toxicodendron
398.Zucca
399.Corso di fitoterapia online
400.Conferenza su Cuore e dislipidemie
401.Prove di efficacia
402.Incompatibilità
403.Boswellia
404.Tiroide Storia di due donnea
405.Semprevivo
406.Causticum
407.Assafetida
408.Bryonia

mercoledì 11 marzo 2009

Dodicesima Paziente





"A N S I A    E    I N S O N N I A "




Mi chiamo Gilda Placidia: un nome di cui per tanto tempo mi sono vergognata. Soprattutto per il cognome. Da piccola in classe mi prendevano in giro. Il nome ha un sapore vagamente primo novecento... infatti non me l’hanno dato per esprimere originalità, ma perchè è il nome di mia nonna. Un nome che mi confina in un tempo passato in cui la donna era l’angelo del focolare o la inquietante, fosca e fatale amante di qualcuno. Ambedue ruoli che mi sono odiosi. Il cognome, poi, mi confina nel mausoleo di Galla Placidia... direttamente allo stato di fossile. Ecco perchè mi faccio chiamare Gilli.
Faccio la scrittrice di narrativa, ma questa volta voglio fare un’eccezione e raccontare il mio percorso terapeutico con cui sono uscita da un lungo periodo di INSONNIA e parasonnia, costellato da ansia, depressione latente, attacchi di panico minori che avvenivano sporadicamente in alcune particolari circostanze.
Voglio farlo per dare a tutti quelli che si trovano in questa situazione un indirizzo utile per uscirne. Devo farlo, da quando ho capito che questo problema, che credevo solo mio - nel senso che ognuno lo vive come solo suo e che siamo come tante isole- è intrecciato con tutti quelli che si collegano a me. Non siamo tante isole ma cellule di una Matrix, per cui un malessere mio si trasmette a chi mi sta intorno in tanti modi diversi....
Ecco: i pensieri sul mio nome affioravano spesso nelle mie notti insonni. Pensavo a come si collegava il mio nome alla scontentezza di me e del mio destino, che, paradossalmente, gli altri, il mio pubblico, credono straordinariamente felice e fortunato. Ma non lo sviluppavo abbastanza quanto avrei voluto, questo pensiero, perché subentrava il pensiero del rendimento scolastico di mio figlio. Come fare per rendergli amabile ciò che studia quando io per prima disapprovo gli attuali programmi scolastici e tutto ciò che ci sta intorno? Trasmettergli ciò che è stata la molla che mi ha fatto amare lo studio non è servito: ognuno deve trovare un suo come e un suo perché. Siamo tante isole in un mare... di merda. “ la risposta è dentro di te... ed è sbagliata” , come dice Corrado Guzzanti. Ecco che Paolo russa sonoramente. Beato lui che almeno dorme. Forse gli uomini hanno la metà dei nostri problemi. Ma forse no... anche loro pensano questo di noi: che abbiamo la metà dei loro problemi. Basta!!! Voglio dormire e non pensare. Domani devo alzarmi alle 7 e tra due ore sono le 7. Che rabbia! Ora chiudo gli occhi e sto immobile... se non posso dormire faccio finta... chissà se mi immedesimo abbastanza potrei addormentarmi. Ma ecco che mi vengono crampi ai polpacci e necessità di stiramento, necessità di scalpitare “uffa che noia che barba che noia che barba” : allora mi alzo, faccio una passeggiata per la casa e poi torno a letto. Risultato: questa notte ho dormito solo un’ora dalle 6 alle 7. Dalle 7 in poi, potendo, sarei rimasta a letto fino alle 11 e sono sicura che avrei dormito benissimo, invece no, devo andare a lavorare. La struttura sociale stessa ostacola il mio sonno.
Altre volte mi capitava di dormire e allora facevo sogni crepuscolari o veri e propri incubi. Mi svegliavo con la tachicardia e continuavo a sentire voci che sussurravano parole incomprensibili, e passi nel corridoio. Allora cercavo di non dormire più e rimanevo seduta nel letto immobile. Dopo un po’ i rumori cessavano .“ forse sento i miei stessi passi delle sere precedenti!” scherzavo tra me e me per svalutare la tensione. Poi, senza volere, mi riaddormentavo... e gli incubi ricominciavano.

Una sera, ad un concerto, cui ero andata insieme a Paolo, ho conosciuto un tipo interessante, un vero “personaggio”, Picos Morpheus. Sembrava un misto tra un “coatto americano” e “Shaft il poliziotto cattivo”. Scambiammo opinioni sul concerto e discorsi vari, finché ci disse -- quale non fu la mia sorpresa, dato il suo look--di essere uno psichiatra. Io gli parlai subito della mia insonnia, nonostante Paolo mi facesse dei brutti segni per ricordarmi che è maleducazione consultare un medico mentre è “fuori servizio”. Invece ho fatto bene. Morpheus mi ha aiutato a trovare la strada giusta per poter dormire bene tutte le notti. Bene sia come quantità di ore di sonno che, soprattutto, come qualità di sonno.
Mi diede appuntamento nel suo studio per la settimana successiva.
Ecco il suo programma.

Rame-Argento-Oro 1 fiala 3 volte alla settimana. Acido Folico 1 cp al giorno, per i crampi alle gambe. Hyoscyamus 30CH per gli incubi e gli acufeni. Come rimedio di fondo NATRUM MURIATICUM 200 CH 3 granuli alla sera.
Colloqui a carattere psicologico con racconto dei sogni a cadenza quindicinale. Arte-terapia, sempre con lui.
Poi sedute settimanali di rilassamento, per le quali mi ha inviato dalla dottoressa Tumis Tufi.
Ora ho ritrovato l’energia giusta e dormo sempre bene.
Ora posso tornare alla stesura del romanzo che avevo interrotto.
Auguro a voi lettori lo stesso esito.



CONSIDERAZIONI SU SONNO E INSONNIA

S O N N O
Il ciclo del sonno viene suddiviso in 5 fasi .
La fase 1 = sonno leggero e di breve durata;
fase 2= sonno leggero in cui il soggetto può svegliarsi facilmente;
fase 3= sonno profondo in cui è difficile svegliare il soggetto;
fase 4= sonno profondo con pavor nocturnus; anche qui difficile svegliare;
fase 5= REM sogni o incubi. Poi ricomincia la fase 1.
L’abolizione della fase 4 può avere come conseguenza: ideazione suicida, terrori diurni, delirio paranoico; l’abolizione del REM può avere come conseguenza ansia, iperfagia, diminuzione della concentrazione e dell’apprendimento, abbassamento della soglia per gli accessi convulsivi.
INSONNIA Negli insonni il sistema vegetativo appare più attivato, la temperatura corporea si mantiene a livelli superiori al normale, le vasocostrizioni sono più numerose, il bilancio energetico sembra alterato. Da ciò la sensazione di cattivo riposo notturno e di malessere diurno. Prima di passare a curare un’insonnia bisogna escludere eventuali patologie che la possono causare, cioè accertarsi che si tratti di insonnia primaria. Infatti, se è secondaria, va prima risolta la causa a monte. Le cause a monte possono essere: asma, gravi cardiopatie, ipertiroidismo, ulcera, artrite reumatoide e dolori di vario tipo, apnee del sonno, alcolismo, pollachiuria ecc ecc.
L’insonnia può anche essere causata dai seguenti farmaci: antipertensivi (specie betabloccanti, metildopa, reserpina), teofillina, cortisone, tiroxina, contraccettivi orali, psicostimolanti.
Si definisce cronica un’insonnia che dura da più di tre settimane. L’insonnia può essere caratterizzata in molti modi :
(1) difficoltà di addormentamento
(2) ripetuti risvegli durante la notte
(3) risveglio precoce al mattino
(4) sonno disturbato dal rumore o altri elementi
Ricordiamo che l’udito resta sempre in funzione anche mentre il soggetto dorme. Il cervello seleziona quale stimolo è causa necessaria per svegliarsi e quale no. Il rumore può disturbare il sonno anche quando non risveglia il soggetto. In un ambiente rumoroso il sonno 3 e 4 e il REM risultano ridotti e sono molto frequenti dei microrisvegli di 3-10” che determinano una sensazione di cattivo riposo al mattino.

Sfasamento dl ritmo sonno-veglia. Si verifica nel jet-lag, nel lavoro notturno o nella vita notturna per divertimento. Il jet-lag si evidenzia specialmente nei voli verso Est, in cui possono trascorrere fino a 10giorni prima di normalizzare il ritmo.
Una forma di insonnia cronica è quella della “sindrome delle gambe senza riposo”. E’ una smania localizzata alle gambe, che compare alla sera o quando il paziente è a letto. Questi stiramenti o crampi si calmano se il paziente si alza e cammina un po’. Tale sindrome è stata descritta in pazienti con mielopatie o neuropatie periferiche associate ad amiloidosi, diabete mellito, uremia, artrite reumatoide. In molti casi la causa è sconosciuta o accade occasionalmente. Si può verificare in seguito a brusca sospensione di Benzodiazepine o triciclici o neurolettici. Nella mia esperienza individuale, ho notato che questi sintomi insorgono anche quando si sono assunti troppi caffè nell’arco di quella giornata.


In altri casi, l’insonnia può essere associata a sindrome delle apnee morfeiche o sindrome di iperventilazione alveolare.
Le apnee morfeiche sono caratterizzate da sonnolenza diurna, respiro rumoroso durante il sonno associato o meno a frequenti risvegli. Le cause sono soprattutto ostruzione delle vie aeree superiori e ipertrofia adenotonsillare o malattie infettive delle prime vie aeree; in alcuni casi possono essere responsabili anomalie congenite o strutturali. Nelle apnee morfeiche il meccanismo di difesa è costituito dal risveglio.



PARASONNIE. Sono disturbi del sonno; sono classificate in: pavor nocturnus, sonnambulismo che si manifesta negli stadi 3 e 4 del sonno, sonnoloquio cioè parlare nel sonno, enuresi che presenta un picco intorno ai 5 anni, brusimmo, movimenti del capo che compaiono nella fase di addormentamento, incubi che se sono frequenti sono segno di patologia o conflitto, allucinazioni ipnagogiche sono allucinazioni più spesso uditive ma anche visive, a contenuto terrificante, che insorgono nelle prime fasi del sonno.
Sindrome delle gambe senza riposo. E’ presente nel 24-42% dei soggetti con anemia sideropenica. Molte forme idiopatiche, cioè non se ne conosce la causa.
ANSIA
Disturbo da panico-agorafobia
Con questo termine mi riferisco all’Attacco di panico maggiore.
E’ un attacco ansioso improvviso e di breve durata che si manifesta in luoghi e situazioni in cui è difficile fuggire o essere aiutati. Durante l’attacco di panico il paziente percepisce un senso di soffocamento, una perdita del controllo e la paura di morire. Questi sintomi possono durare a pochi minuti a mezz'ora. Il paziente crede di essere preda di un attacco cardiaco. Le cause sono numerose ma hanno un denominatore comune: si vanno a creare nel paziente dei punti di impotenza di cui il paziente è inconsapevole. Esempio: uno sente l’esigenza di cambiare vita ma ha paura di affrontare tutto ciò che questa presa di coscienza comporterebbe, quindi inconsciamente “si fa venire” un attacco di panico per crearsi una costrizione che gli impedisca di affrontare il problema reale, convergendolo altrove.
Attacco di panico minore
è caratterizzato da: ideazione tragica, tachicardia, paura.
La differenza sta nel fatto che durante l’attacco maggiore compaiono effetti neurovegetativi simili all’infarto.

Disturbo ossessivo-compulsivo. Le ossessioni consistono in pensieri, immagini o impulsi persistenti e pervasivi che generano ansia e disagio; le compulsioni sono comportamenti ripetitivi. L’ossessione e la compulsione coesistono. Questo disturbo coesiste con uno stato ansioso e/o con uno stato depressivo.

Fobia sociale = Paura ed evitamento di situazioni o performances nelle quali l’individuo si espone al giudizio degli altri.

Disturbo d’ansia generalizzato = è la presenza di ansia persistente ad andamento cronico. L’esordio è insidioso e la durata lunga.

Disturbo post-traumatico da stress = si caratterizza per il ripetersi di un’esperienza traumatizzante, esempio catastrofi naturali- violenze sessuali-violenze in generale-ecc., sia sotto forma di incubi notturni che di ricordi vividi e improvvisi durante la veglia.

Disturbo disforico premestruale = depressione, ansia, tensione, irritabilità e disforia nei giorni che precedono il ciclo.

Disturbi della condotta alimentare e obesità.

Sindrome da faticabilità cronica.La sindrome da fatica cronica è caratterizzata da dolore muscolare e articolare, stanchezza, disturbi del sonno e della memoria. Secondo molti Autori è classificata più tra i disturbi depressivi che ansiosi.

Dipendenze verso sostanze.

Questi ultimi tre possono non essere associati a consapevolezza del soggetto che non li avverte come ansia, ma sono sempre compensativi di un’ansia di fondo.

Questa panoramica sull’ansia serve solo per indicare che quando si soffre di insonnia, oltre ad escudere le eventuali patologie organiche a monte, vanno parallelamente curati gli eventuali quadri di ansia che generano o rinforzano l’insonnia.
Mentre i piccoli input sulle varie forme di ansia saranno sviluppati in capitoli ad hoc.


INSONNIA
Per l’insonnia bisogna prescrivere un rimedio di fondo ed eventualmente aggiungere gli altri.

NATRIUM MURIATICUM lo cito come rimedio di fondo della nostra paziente. Non ha effetti specifici sull’insonnia.
E’ un soggetto magro, ha grande appetito che però finisce subito dopo aver iniziato il pasto. Ha spesso brufoli, eczemi e diversi disturbi dermatologici. Sempre catarri e rinorrea. Costipazione tenace. A livello psicologico è il soggetto con maggior dialogo interiore, se si può fare un paragone tra la vastità dei dialoghi interiori! Non sopporta di essere consolato, ciò lo irrita maggiormente. Ha la caratteristica, quando viene stressato da rimproveri o critiche, di borbottare continuamente sottovoce ; in generale tende a parlare da solo per riordinare le idee.

NUX VOMICA presenta insonnia iniziale, ma soprattutto insonnia terminale, cioè risveglio verso le 3 con pensieri relativi alla giornata di lavoro che sta per cominciare. Intolleranza ai rumori; il paziente è uno stressato cronico, dedito all’uso di stimolanti e talora psicofarmaci, che soffre anche di disturbi digestivi. Le materie mediche descrivono il tipo nux vomica come l’uomo civilizzato, costretto a vivere in città, che abusa di farmaci e più ne assume più è costretto a curarsi; vive immerso in uno stato permanente di irritabilità; iperattivo, nervoso, collerico, impaziente, quasi sempre di cattivo umore. E’ un ipersensibile aggravato dal freddo. E’ soggetto a frequenti mal di testa che peggiorano in seguito al lavoro mentale, alla comparsa di nausea, a problemi digestivi. Altra caratteristica sono gli spasmi a tutti i livelli: uterini, rettali, vescicali, genitali anche nell’uomo, respiratori, muscolari. Ma gli spasmi più frequenti sono a livello del colon, retto e ano compresi. Si tratta di un malato costipato spastico con dolori al retto. Il fegato è sempre congestionato, infatti si tratta di un paziente epatico. Preferisce i cibi piccanti ma ha problemi di digestione. Sintomi aggravati da freddo, rumore, luce, odori e lavoro intellettuale. La sedentarietà e lo stato di intossicazione cronica conducono sempre a nux vomica. A livello psichico pessimo umore, irritabilità, accessi di collera, aggressività.

COFFEA TOSTA è indicata soprattutto nell’insonnia occasionale con eccitazione intellettuale ed euforia, spesso anche in seguito a buone notizie.

COFFEA CRUDA rappresenta una seconda scelta rispetto a coffea tosta.

IGNATIA per l’ insonnia in seguito a contrarietà o dispiaceri, con astenia, ansia, bolo isterico, frequenti sospiri; spesso si tratta di pazienti tipo natrum muriaticum che assume un ruolo di fondo se l’insonnia diventa cronica.

GELSEMIUM quando è causata da paura (esempio esami da sostenere) o da una brutta notizia. La preparazione di un esame può indurre un’insonnia curabile con phosphoricum acidum.
Caratteristiche del rimedio sono la paura e il desiderio di tranquillità che può condurre alla ricerca di solitudine. E’ indicato in molte fobie: claustrofobia, agorafobia ecc. , è indicato anche per i bambini che hanno paura di cadere. Indicato nell’inibizione e nei tremori. Può essere utile nel tabagismo e nell’alcolismo. E’ indicato quando l’insonnia è associata ad ansia da anticipazione e/o attacchi di panico.



ARNICA è di prima scelta quando l’insonnia è causata da affaticamento muscolare.

PULSATILLA non è un rimedio tipico dell’insonnia; tuttavia il tipo sensibile presenta sin da bambino una lieve ma costante insonnia iniziale con difficoltà di risveglio mattutino. Di tutti questi citati la dose è 9-15-30 CH 5 granuli prima di coricarsi.

ALTRI RIMEDI UTILI avena sativa, passiflora, valeriana, chamomilla, cocculus, hyoscyamus, staphisagria, zincum valerianicum; ignatia-heel, valerianaheel.
R14 è così composto: avena, ammonium bromatum, chamomilla, coffea arabica, escolzia, humulus lupulus, passiflora, ignatia, valeriana e zincum valerianicum.
ADUVAL -LOAKER.
ACONITUM in caso di irrequietezza, paura, rabbia, eccitazione. CHAMOMILLA sonnifero per bambini, specie quando non dormono nonostante la stanchezza.
CYPRIPEDIUM PUBESCENS rimedio generale per bambini e per insonnia nervosa.
STRYCNINUM PHOSPHORICUM quando l’insonnia è conseguenza di abuso d’alcol, caffè e tabacco, mancanza di movimento, e quando c’è difficoltà a dormire tutta la notte.


OLIGOELEMENTI
Come oligoterapia MANGANESE 1 dose al matt a digiuno 10’ prima di colazione da ripetere 2 volte a sett; oppure COBALTO 1 dose 3 volte alla sett x almeno 30gg; oppure MANGANESE-COBALTO con la stessa posologia. Questo complesso è indicato in caso di aumento dell’emotività, angoscia, ipersensibilità ai rumori, bolo nervoso, stanchezza al risveglio che si ripresenta nel corso della giornata soprattutto dalle 16 alle 19 con sensazione di gambe pesanti, sonno poco ristoratore e frequenti risvegli: in sintesi nello stress associato a distonia neurovegetativa.
FOSFORO 1 dose 3 volte alla sett alternato a Mn-Co x 30 gg : indicato nei cas di spasmi viscerali e psicoastenia.
LITIO 1 dose a metà mattina e 1 a metà pomeriggio alla 4DH. Indicato x ansia, insonnia, angoscia, abulia, indebolimento ideativo, crisi depressive. Va preso x almeno 60gg.
MAGNESIO 4DH 1 dose la sera prima di coricarsi x almeno 30 gg, utile in caso di spasmofilia funzionale, dispepsie nervose, turbe intellettive, senescenza.
RAME-ORO-ARGENTO 1 dose 3 volte a settimana è il complesso base nei disturbi caratterizzati da incubi, risvegli notturni precoci in soggetti depressi.
Un trattam particolare è con ALLUMINIO 1 dose al dì per 1 settimana e poi a giorni alterni; va associato a manganese nelle difficoltà a prendere sonno, soprattutto nell’infanzia.



Sali di Shussler per l’angoscia KALIUM PHOSPHORICUM D6 1 cp x 6 volte al dì. Per l’eccitazione KALIUM BROMATUM D6 1 cp ogni h. Per gli stati di esaurimento KALIUM PHOSPHORICUM 1 cp ogni h; SILICEA se grande debolezza, iprsensibilità ed ansia 1 cp x 3 volte al dì; MANGANUM SULFURICUM . MAGNESIUM PHOSPHORICUM x l’inquietudine interiore, tensione, depressione 1 cp 6 volte al dì; KALIUM ARSENICOSUM; CALCIUM FLUORATUM. Per il bolo isterico MAGNESIUM PHOSPHORICUM 1 cp ogni 15’ da sciogliere in acqua calda.
In genere non li consiglio spesso, perchè richiedono troppe somministrazioni al giorno e sono troppo costosi rispetto ai risultati cui ho assistito. Questo vale per l’ansia e insonnia; infatti in altre occasioni li reputo ottimi rimedi.

FIORI DI BACH

WHITE CHESTNUT è il rimedio per l’insonnia causata da pensieri circolari. Serve anche per la cefalea, difficoltà di attenzione e memoria, disturbi ossessivi e tic nervosi. Non aggiungere a Vervain e Hornbeam perché si smuovono cambiamenti emotivi troppo profondi, poi difficili da gestire per il paziente. Effetti collaterali = può emergere una sensazione di forte stanchezza. In realtà non si tratta di effetti collaterali. Si tratta della presa di consapevolezza del paziente di quanto in realtà era stanco, come in tutte le riequilibrazioni olistiche.

PINE quando l’insonnia è causata da sensi di colpa. Ciò che conta è lo stato d’animo, non l’essere realmente colpevoli. Il sentirsi in colpa fa parte di meccanismi autodenigratori. Il paziente ricorre spontaneamente nel parlare a espressioni del tipo “scusa, è stata colpa mia” o “avrei potuto”, “avrei dovuto” ecc. Utile anche per i bambini che vivono in un ambiente troppo colpevolizzante. E’ indicato anche per la cefalea, dolori alla schiena e alle spalle. Evitare la somministrazione con Centaury e Holly perché si smuovono emozioni troppo forti. La somministrazione di Pine può far emergere una rabbia repressa.

VERVAIN per chi non riesce a dormire perchè è troppo euforico o entusiasta e non riesce a rilassarsi.

OAK per chi ha un grande senso del dovere, ha un forte carico di responsabilità, è troppo scrupoloso per infischiarsene e staccare la spina.

HONEYSUCKLE se ciò che impedisce di dormire è un ricordo del passato (positivo o negativo) che continua a riproporsi con estrema lucidità al punto da impedire di vivere nel presente.

STAR OF BETHLEHEM simile al precedente. In questo caso la tensione deriva da un trauma che non è stato superato. Serve a trattare lo shock che si ha subito, o a liberare da quello trattenuto nel subconscio. Nel primo caso si può usare senza esitazione e non comporta effetti collaterali. In caso di shock trattenuto in modo non consapevole, osserviamo che si tratta dell’utilizzo più frequente per l’ampiezza delle possibilità che offre. Star è infatti detto “il consolatore dell’anima” perché è il fiore che serve contro i postumi di uno shock che non essendo ancora stato superato, blocca il sistema energetico impedendo la guarigione. In tutti i casi in cui si sospetta che un evento traumatico rappresenti una resistenza alla cura è opportuno aggiungere Star al flacone. Poiché chiunque nella vita ha subito uno shock, molti terapeuti incudono Star nella prima combinazione di fiori di Bach che rescrivono al paziente, per eliminare così a priori blocchi di origine traumatica. Partendo da questo presupposto e considerando che almeno il trauma della nascita è comune a tutti, Krämer consiglia di usare questo fiore per tutti i pazienti. In realtà, il ruolo del consolatore è diverso a seconda che ci sia effettivamente una tristezza palese da consolare o, piuttosto, un blocco, una resistenza alla cura, dovuti a una causa passata, spesso inconscia: Il risultato finale è lo stesso (si arriva ad una consolazione) passando però in questo caso da una fase in cui il trauma sepolto affiora, la tristezza dimenticata esplode, spesso in modo tutt’altro che piacevole. Noi consigliamo di non farsi prendere dalla fretta di sbloccare. Se in ogni caso la tristezza affiora, si consiglia di aggiungere fiori come SWEET CHESTNUT, PINE, WILLOW, HONEYSUCKLE a seconda delle circostanze e delle cause della tristezza, alternandoli a Star. Sul piano fisico Star è consigliato per i disturbi psicosomatici dovuti ad un trauma di cui non si è più consapevoli, in quanto lo si è rimosso, come nevrosi, difficoltà di deglutizione, disturbi cardiaci di tipo funzionale, asma bronchiale, irritabilità della vescica di origine nervosa e, in generale, tutte le malattie che non rispondono alla terapia. Ricardo Orozco lo collega invece alla gravidanza, alle alterazioni del sonno e a molti disturbi che hanno a che fare con un blocco o una resistenza che possono rinforzare la sensazione di dolore (coliche, dolori mestruali ecc), impedire il movimento delle estremità, o addirittura sviluppare una tendenza ad un’eccessiva rigidità vasolare. In casi di questo genere e se il paziente presenta un’analogia generale con le caratteristiche di Star può essere sicuramente consigliabile abbinare alle cure fitoterapiche, allopatiche o di altro genere che sono state prescritte, anche questo fiore, verificando però la possibilità che la persona sia seguita nel caso emergano manifestazioni di tristezza, meglio se da un esperto.

RED CHESTNUT quando non si riesce a dormire perché si è troppo preoccupati per qualcun altro.

CHERRY PLUM se la grande tensione repressa impedisce di prendere sonno.

ROCK ROSE per la paura, fiore che Bach chiamava inizialmente “rescue”, lo si consiglierà non solo al paziente direttamente interessato, ma anche a chi gli sta accanto ed è altrettanto traumatizzato o spaventato. Rock rose è indicato per gli stati di terrore o panico acuto, soprattutto nelle situazioni in cui il pericolo è oggettivo e proviene dall’esterno. E’ ovvio che quello che può essere sconvolgente per uno non lo è per tutti, ma ciò che conta è come ciascuno vive l’emozione. Lo si usa infatti per i pazienti che, pur non trovandosi nel panico, hanno un sistema nervoso fragile e delicato, sempre sulle spine, e che tendono a trasalire per ogni minima cosa. Rock rose è infine utile per i bambini che fanno brutti sogni: è necessario inserirlo nella combinazione se il bimbo è realmente terrorizzato.

CHERRY PLUM serve in situazioni di estrema paura e tensione nervosa, ma con importanti differenze. In primo luogo è indicato per chi teme di perdere il controllo e fare qualche cosa di cui poi si pentirà. In un certo senso si può perciò dire che, come per rock rose il pericolo è esterno, per cherry plum è interno. Inoltre si tratta di una paura che può arrivare a esprimersi come panico, ma che comunque insorge lentamente, in modo graduale, mentre la paura di rock rose è di solito inaspettata e improvvisa. Un altro aspetto importante è che cherry plum è soprattutto legato alla problematica controllo- perdita del controllo: serve cioè non solo a chi perde o teme di perdere il controllo, ma anche a chi è ipercontrollato. Spesso a ciò è legata una buona dose di autodistruttività, manifesta o latente. Uno dei possibili rischi è infatti quello che alcune emozioni relative all’aggressività che erano state represse possano, in una prima fase dell’assunzione, emergere in modo imprevisto. Fare attenzione all’abbinam con Rock Rose e con Agrimony, da evitare poichè si tratta di una combinazione con effetti particolari. Spesso le situazioni di paura e panico hanno bisogno di più fiori. Un tipico esempio è

MIMULUS, indicato soprattutto se la paura è di tipo concreto (i cani, i ladri ecc).

ASPEN è invece utile quando si vive una sorta di angoscia non ben definibile, come se ci fosse qualcosa di spirituale (un ambiente ostile, tensioni ecc) che sembra minacciarci.

Se il panico è collegato ad una situazione traumatica appena vissuta, prima scelta è RESCUE REMEDY. Esso agisce anche nei confronti della tendenza ad estraniarsi dalla realtà e del bisogno di fuggire, tipici dei momenti di panico. Attenzione solo al fatto che, se il trauma ha una forte componente emotiva, Rescue può inizialmente far emergere tristezza, che comunque è più sano ascoltare che reprimere.

GENTIAN è il fiore più indicato per scoraggiamento e svogliatezza. Nel quotidiano Gentian è lo stato di chi si infastidisce e si deprime di fronte alle piccole difficoltà o alle cose che non vano come aveva pensato. Serve anche a chi non è scoraggiato, ma semplicemente non sopporta i contrattempi, perchè ha una mente troppo orientata al risultato e desidera in ogni momento il successo veloce: in questo senso si abbina bene a Impatiens per i soggetti stressati. Può essere utile per lo scettico incallito che cerca il pelo nell’uovo e non si permette di credere che le cose andranno per il meglio. Gentian è inoltre un ottimo alleato in ogni tipo di cura, specialmente se il soggetto inconsciamente non vuole collaborare con il lavoro terapeutico “perchè non ci crede”. Nel confronto con Willow è importante ricordare che il soggetto in stato Gentian non ce l’ha con gli altri e non addossa loro presunte colpe, nè si sente da loro danneggiato. In generale in una situazione in cui non si ha il tempo di conoscere a fondo le problematiche del depresso, Gentian è un fiore che non pone problemi nell’aiutare a superare scoraggiamenti momentanei e rappresenta un ottimo sostegno.

WILLOW è il fiore del vittimismo. Per questo fiore occorre più cautela in primo luogo perchè questo stato rappresenta una situazione molto più intensa e consolidata rispetto a Gentian. Willow spesso rappresenta una conseguenza di Gentian e deriva da questo , perchè l’atteggiamento scettico e privo di entusiasmo, nonchè l’anticipazione mentale del fallimento, portano, nel tempo, proprio al verificarsi del fallimento stesso. A differenza di Gentian, Willow ha molta più aggressività e invidia per il successo altrui e assume nei confronti degli altri un atteggiamento irritante, da guastafeste, che lo rende una persona pesante da sopportare. Il soggetto si sente perseguitato dal destino e, avendo poca o nessuna capacità di riconoscere la propria parte di responsabilità nelle cose (è, in questo, l’opposto di Pine), ricava da ciò una grande amarezza nei confronti del mondo. Sempre il vittimismo lo porta ad essere molto incentrato su di sé e quindi a non accorgersi, egoisticamente dei bisogni degli altri. Chi è in questo stato negativo, spesso inconsciamente, non vuole uscire dalla situazione che , infatti, rappresenta per lui una sorta di compensazione, un equilibrio che, anche se precario, è meglio di niente. Andando a modificare questo stato, il soggetto tende a essere meno vittimista e a riconoscere anche la propria parte di responsabilità nelle cose, ma ciò può essere molto duro da affrontare. NB non inserire insieme Gentian-Willow-Wild rose, perchè i tre fiori fanno parte, secondo Kramer, di un unico binario e la loro contemporanea assunzione può dar luogo a reazioni molto forti, non facilmente gestibili .
PUNTI DI MEDICINA CINESE
Protocollo terapeutico:
Tonificare MP = trattare MP6, MP10, S36 e V20;
calmare lo Shen = trattare C7 e MP6

spegnere il fuoco del Cuore e calmare lo Shen=trattare C7, MC8, che è il punto rong corrispondente al fuoco del canale MC, e V15;
tonificare il R trattare R3 e V23
Eccesso di Fegato e VB
Una perturbazione dei sette sentimenti, specialm la collera o la malinconia, lede il fegato e il Fu accoppiato, VB.
Quadro clinico= insonnia, numerosi sogni spesso di guerra, incubi, paura, cefalea, occhi arrossati, oppressione ai fianchi, irascibilità, collericità, bocca amara, lingua rossa con induito giallo, polso teso e rapido. Patogenesi tradizionale: la stagnazione del Qi del F si converte sempre in fuoco che disturba l’organo del Cuore. Fegato e VB, in eccesso, danno poi i sintomi algici lungo il decorso dei canali, nonchè la bocca amara.
Protocollo terapeutico=
Drenare F e VB trattare V18, V19 e F3.
Calmare lo Shen trattare C7 e MC6.
RItenzione di cibo dentro lo stomaco.
Un’alimentazione irregolare o scorretta danneggia lo stomaco e la milza, specialmente quando si eccede nei cibi piccanti, nella quantità, nei grassi e negli alcolici. Quadro clinico= sonno superficiale e agitato, ansietà, sensazione di pienezza allo stomaco, pesantezza addominale e borborigmi, distensione addominale, pirosi gastrica, nausea, aerofagia, anoressia, pesantezza di capo, indigestione, stipsi, induito linguale spesso e giallo, polso rapido e scivoloso. Patogenesi generale: la ritenzione di cibo nello stomaco genera mucosità che disturbano il Cuore e la mente. Avremo pertanto sintomi sia di tipo psichico che digestivo.
Protocollo terapeutico=
Ristabilire la funzione di milza e stomaco trattare S36, VC12, MP6 e V21.
Calmare lo Shen trattare C6 e MC6


PUNTI DI SONNO E DI VEGLIA ricordiamo infine un’altra tecnica per il trattam dell’insonnia, utilizzando i due canali extra YANG Qiao e Yin Qiao. Questi ultimi regolano rispettivamente la veglia e il sonno. Se il loro funzionamento non è ben sincronizzato , si possono avere ipersonnia diurna e insonnia notturna. La terapia in tal caso si avvale dei punti di comando dei due canali che sono Shenmai (62V) per Yang Qiao e Zhaohai (6R) per Yin Qiao, oppure del punto di riunione di entrambi, Jing Ming (1 v ), situato a livello della commessura palpebrale interna.


Alimentazione-Integratori
Per ansia e depressione è utile assumere intgratori contenenti sostanze antiossidanti come vitamina C, beta-carotene, vitamina B6, ZnSO4 e Se.
Per l’insonnia adottare la dieta base: considerare l’ipoglicemia notturna come possibile causa dell’insonnia. Se presente bere un succo di frutta ricco di glucosio prima di coricarsi. Nutrienti utili ac nicotinico.
Ecco una serie di norme utili per ridurre lo stress:
(1) ridurre o eliminare lo zucchero; esso sottopone il sistema immunitario a uno stress maggiore attraverso un esaurimento delle riserve di Cromo e riducendo l’azione dei leucociti.
(2) aumentare alimenti che fluidificano il sangue come zenzero, melone, olio d’oliva.

Succhi utili = Cavolo a foglia per l’acido pantotenico; peperone rosso, cavolo a foglia e cavolo semplice per la vitamina C. Zenzero, prezzemolo, carote per lo Zn; cavolo a foglia e prezzemolo per il Mg; prezzemolo, cardonetto e spinaci per il potassio. Carote, cavolo a foglia e prezzemolo per il beta-carotene; aglio, melone e zenzero per fluidificare il sangue.
it B6, Mg questi 3 insieme contribuiscono a trasformare il triptofano in serotonina; Ca favorisce il rilassamento dei muscoli. I folati (cioè l’acido folico) possono aiutare ad alleviare la sindrome delle gambe senza riposo; i folati si trovano in asparagi, spinaci, cavolo a foglia.
Lattuga e sedano sono rimedi tradizionali Per l’insonnia.
Uva e ananas perché ricchi di glucosio e saccarosio.


Ed eccoci arrivati ad un argomento spinoso:
la MELATONINA
argomento spinoso perché dalla maggior parte degli utenti, la melatonina è considerata sonnifero naturale e perciò innocuo.
(1) Il fatto che un prodotto sia naturale non vuol dire automaticamente che sia innocuo. Anche il cianuro è una sostanza naturale.

(2) La melatonina è un ormone prodotto dall’epifisi e quindi è in un preciso equilibrio con altri ormoni nel nostro organismo. Andrebbe quindi assunto avendo almeno dei motivi validi per ritenere di produrre una quantità insufficiente di melatonina. Per molti soggetti questo non è affatto vero. Il principale regolatore della sintesi di melatonina è il ciclo luce-buio dell’ambiente circostante. In un certo senso l’epifisi è un organo del sistema visivo, non dissimile dalla corteccia visiva. La melatonina è un antagonista dell’MSH (nei rettili provoca depigmentaz della cute). Essa riduce la secrezione di LH-RH e perciò di gonadotropina quindi inibisce la funzione delle gonadi. Questo chiarisce l’esistenza di un breve periodo di fertilità annuale in molti mammiferi. Attraverso la progressiva inibizione della secrezione di melatonina con l’allungamento della giornata, che caratterizza una parte dell’anno, aumenta la secrezioe di LH-RH e perciò la quantità di gonadotropina secreta ogni giorno e ciò provoca l’estro e l’attività sessuale. Disturbi dell’epifisi possono provocare nel bambino pubertà precoce, perciò la melatonina sovrintende non solo ai piccoli cicli annuali, ma anche al determinismo del grande ciclo di tutta la vita cioè a quando iniziare la pubertà (((e forse anche a quando finire l’età fertile))). Nella donna c’è una ciclicità mensile della quantità di melatonina (come per l’estro dei mammiferi). Oltre alla melatonina, l’epifisi secerne anche epitalamina, una sostanza ad azione melatoninosimile e TRH; la secrezione di TRH aumenta durante il giorno per diminuire la notte inversamente alla melatonina (((visto che il TRH stimola la produzione di TSH, e la melatonina è inversam proporzionale io non la consiglierei a chi ha squilibri tiroidei. Oppure, indirettamente, a chi ha un TSH troppo alto dovrebbe giovare))). Ma sull’argomento tiroide le tesi sono controverse. La maggior parte degli autori sostengono la seguente tesi: il TRH regola la produzione di ormoni tiroidei da parte della tiroide; questa secrezione, inversamente alla melatonina, aumenta di giorno provocando un’innalzamento del metabolismo basale, e viceversa di notte. La regolazione del metabolismo basale, la termoregolazione, costituisce una parte importantissima delle capacità di adattamento all’ambiente: la perdita di tale capacità è tipica dell’invecchiamento. La regolazione è completata dalla melatonina che catalizza la trasformazione della tiroxina in triiodotironina, molto più energetica in quanto capace di stimolare specificatamente la lipolisi ((( quindi melatonina e Ormoni tiroidei non sono antagonisti come avevo dedotto prima, ma sinergici; in tal caso assumere melatonina condurrebbe verso un’ipertiroidismo))). Grazie a questa maggiore energia disponibile la catena respiratoria operante nei mitocondri può utilizzare al meglio l’O2 disponibile con formazione di ATP. Una carente secrezione tiroidea o anche semplicemente uno squilibrio tra T4 e T3 non fornisce più un’adeguata energia alla catena respiratoria che inizia così a produrre notevoli quantità di pirofosfato il quale, legandosi facilmente agli ioni Ca++ presenti, forma sali di Ca insolubili che precipitano formando depositi di calcio. Tale calcificazione conduce alla perdita della funzionalità mitocondriale ed è responsabile della calcificazione che avviene nella pineale, nel timo e in altri organi, con conseguente perdita della funzionalità. In tal modo la pineale perde sempre più il controllo del sistema neuroendocrino e immunitario, e l’assenza del messaggio epifisario indica all’organismo che può invecchiare, aprendo la porta alla sdifferenziazione cellulare.


(3) la melatonina in passato si estraeva da epifisi bovina... vi dice niente il morbo della mucca pazza? Oggi
viene prodotta con DNA ricombinante e quindi si tratta di un prodotto transgenico. Il termine ingegneria biologica è ingannevole perchè fa credere al consumatore che si tratti di un prodotto biologicamente coltivato, mentre deriva da manipolazioni genetiche.

(4)La dose necessaria di melatonina per dormire è 0,3 mg e non, invece, 3 mg come viene comunemente venduta. Del resto oggi ci sono confezioni di vari dosaggi, anche da 6 mg. Tutti dosaggi che secondo la medicina olistica sono sicuramente tossici, specialmente nel lungo periodo. Ecco una notizia che conferma il punto di vista olistico e che proviene da ricercatori allopatici:
I ricercatori del Massachuttes Institute of Technology hanno confermato che la melatonina è un ottimo rimedio per combattere l’insonnia. Ma a dosi almeno 10 volte inferiori a quelle presenti nelle confezioni oggi in commercio e cioè non più di 0,3 mg per assunzione. A dosaggi maggiori non solo si rischia un’overdose ormonale che può dar luogo a effetti collaterali come l’ipotermia, ma dopo un po’ di giorni la sostanza perde il suo effetto perché il cervello reagisce all’overdose perdendo sensibilità all’ormone.

(5) Per il jet-lag la dose è 5mg/die per 1 settimana  iniziando 3 giorni prima del volo. Questa dose il la contesto. Però la situazione del jet lag è l’unica in cui consiglio di assumere melatonina, specialmente agli anziani, che per l’effetto del jet-lag rischiano addirittura trombosi o ictus. Il dosaggio va accuratamente calibrato.

(6)La melatonina agisce sul metabolismo basale. L’epifisi regola la produzione di T3 e T4 da parte della tiroide. La melatonina catalizza la trasformazione di T4 in T3 normalizzando il metabolismo ( accelera la lipolisi), di conseguenza la dissoluzione dei grassi. La melatonina stimola la sintesi del GABA, della serotonina, della dopamina, aumentandone la conc nel mesencefalo e nell’ipotalamo. A questo proposito, anziché come integratore, io consiglio la MELATONINA 4CH della Guna, in gocce, perché stimola la produzione di melatonina endogena.

(7)I campi elettromagnetici superiori a 2 milligans inibiscono la secrezione di melatonina. Un rasoio elettrico a 10 cm sviluppa 14-2600 Mgs; un aspirapolvere da 23 a 1300 Mgs ; un fon da 13 a 300 Mgs; un vibromassaggiatore da 150 a 420 Mgs.

(8)Farmaci che riducono il livello di melatonina sono: ASA, ibuprofene, beta-bloccanti, Ca-antagonisti, sonniferi, tranquillanti, vitamina B12, caffeina, tabacco, alcool.

(9) L’introduzione della luce artificiale ha fortemente compromesso la quantità di melatonina prodotta dall’ipofisi umana. La luce durante il ciclo notturno impedisce al Sistema Nervoso di attivare i meccanismi di segnale per la produzione di melatonina. L’esposizione alla luce regola la sintesi sia a livello acuto (anche brevi periodi di esposizione alla luce bloccano la sintesi di melatonina) che nel sincronizzare la stessa al ritmo circadiano di 24h.




Fototerapia tale tecnica all’inizio veniva usata nelle depressioni stagionali, poi si è rivelata efficace nell’aggiustare i ritmi sonno-veglia. Essa consiste nell’esporre il paziente ad una sorgente luminosa di intensità superiore a 2000 lux per circa 2h. Il trattam viene effettuato al mattino o alla sera a seconda se si vuole anticipare o ritardare l’inizio del sonno.




musica in un primo momento è preferibile che la musica corrisponda allo stato d’animo momentaneo dell’ascoltatore, perchè l’obiettivo è quello di rifletterne lo stato psichico. Al malinconico si fanno ascoltare pezzi lenti e drammatici, al maniacale musiche più allegre e al depresso musiche tristi. Poi gradualmente si cambia. E’ possibile anche ascoltare musiche dai ritmi irregolari e ricche di dissonanze per esasperare il disagio ed evidenziare tendenze fisiche e psichiche. Per attenuare le reazioni emotive suscitate da questa prima esperienza si propone un secondo momento di ascolto di musica dolce e rassicurante con melodia armoniosa e ritmo regolare. L’ultimo ascolto è fatto, invece, di musica briosa che ha lo scopo di aumentare la fiducia in se stessi e di infondere ottimismo. In particolare gli asmatici, seguendo il ritmo di una musica tranquilla trovano supporto per regolare la respirazione.


Fitoterapia
Piante ad effetto sedativo- ipnotico
VALERIANA Dose 2-3g di radice essiccata 3 volte al dì o prima di coricarsi. Effetti collaterali= L’azione sedativa potrebbe potenziare gli effetti di altri agenti che deprimono il SNC. Solo la radice di valeriana europea (= officinalis) viene usata come farmaco ufficiale.  Le sue principali indicazioni sono ansia, ipereccitazione e insonnia. La valeriana favorisce la fase 1, cioè l’induzione del sonno. Preparata come tisana deve restare in infusione per 15’; per facilitare il sonno si consiglia di assumerla a stomaco vuoto 1h prima di coricarsi; per un effetto sedativo si assume al bisogno. E’ sconsigliata a chi deve subire un intervento chirurgico in quanto potrebbe accrescere gli effetti collaterali di un’anestesia con barbiturici. Per precauzione è sconsigliata anche in gravidanza e allattamento. L’assunzione di dosi notevoli per un lungo periodo può causare vertigini, cefalea, disturbi gastrointestinali, irrequietezza paradossa e sonnolenza. Oltre agli effetti citati, la valeriana ha anche un effetto antispasmodico del tratto gastrointestinale. TM 20 gtt 2-3 volte al dì. Secondo Bergeret e Tetau la dose è 50-100 gtt la sera, quindi più alta di quella consigliata dagli altri Autori. Un’altra varietà è la valeriana Wallichii, originaria dell’India. La medicina ayurvedica la indica per disturbi nervosi, imperfezione nei riflessi, ipnotico e antispasmodico, corea, spasmi gastrointestinali, isteria, epilessia e nevrosi; lassativo e astringente; dolori oculari, caduta dei capelli, malattie di F, MP e R. Viene postulato che gli effetti possono provenire da una condizione di connotazione olfattiva. Negli ultimi anni i valepotriati, in virtù del loro gruppo epossilico, sono stati messi in discussione in quanto possibili alchilanti, sospettati di effetti citotossici e mutageni.

PASSIFLORA Sia da sola che in associazione con altri fitocomplessi è indicata come sedativo, ansiolitico, ipnotico, negli spasmi della muscolatura gastrointestinale; indicata anche per bambini e anziani. E’ particolarmente indicata nelle manifestazioni ansiose imponenti con insonnia e palpitazioni. Indicata nel’epilessia e nei disturbi della menopausa. Il macerato spagirico necessita di lunghe lavorazioni. Viene fatta macerare a lungo e poi deve essere lavorata come la birra (con delle varianti, usandosi delle foglie e non dei semi). Quando si ha la “birra” si deve distillare, purificare e circolare per 7 volte. Nel macerato così ottenuto ci sono gli oligoelementi originali della pianta e cioè Co, Li, Se e Mn. Posologia del macerato spagirico 18 gtt 2 volte al dì per l‘insonnia; TM 20-40 gtt 2-3 volte al dì. Importante è lo studio di Weischer (1995)in cui si osserva che la passiflora ha influenzato il sonno indotto da barbiturici in maniera antagonistica, cioè ha prodotto un accorciamento del periodo di sonno indotto da barbiturici. La passiflora ha dimostrato anche un effetto antagonista rispetto all’alcool e ha dimostrato sugli animali da esperimento un effetto stimolante sul comportamento esplorativo. A bassi dosaggi sono stati osservati effetti stimolanti simili a quelli della caffeina e a dosaggi più elevati di quelli terapeutici irrequietezza motoria o addirittura allucinazioni. Tutto questo non contraddice l’indicazione come sedativo ((( un po’ viene usato come antidepressivo perché ha effetti misti))). Secondo Bergeret e Tetau la dose ottimale è 30-50 gtt la sera. Come spasmolitico è sinergico alla papaverina. Viene associata con ottimi risultati a valeriana, biancospino, melissa, luppolo e salice. Per la tisana si mettono 2-3 g di droga in 150 ml di acqua molto calda; 2-3 bicchieri al dì + uno prima di coricarsi. Polvere 200-500 mg pro dose 1-3 volte al dì; TM 25 gtt 3 volte al dì o 40 gtt la sera. Effetti collaterali= vasculite allergica e alterazioni della coscienza. Esercitare cautela nella guida di auto o uso di macchinari. Evitare in gravidanza e allattamento.

ESCOLZIA i principi attivi sono alcaloidi simili a quelli del papaver somniferum, ma privi di effetti narcotici e con ampio margine di sicurezza. Oltre all’effetto sedativo essi hanno un’azione antispastica sulla muscolatura liscia gastrointestinale che fa dell’escolzia un ottimo rimedio per colite e forme spastiche gastrointestinali. Come sedativo ipnotico la posologia è 65-100 gtt la sera prima di andare a letto. La stessa dose può essere somministrata nuovamente in caso di risveglio notturno. L’escolzia ha un effetto riequilibrante generale piuttosto che marcatamente narcotico. Ben tollerata anche nei bambini (indicata per l’enuresi), l’azione più utile è quella di favorire un naturale ristabilimento del corretto ritmo sonno-veglia. Bassi dosaggi di escolzia hanno azione tonificante e stimolante, antiserotoninica, colagoga e coleretica. Trattamenti brevi sono indicati per emicranie e astenie di origine epatica, mentre trattamenti prolungati (almeno 7-10 giorni) sono per ansia e insonnia. Dosi massicce (1/2 L x un adulto di 70 Kg) provocano una fase di eccitazione. Quindi, come per la morfina, l’azione farmacodinamica di escolzia è più pronunciata nelle donne che negli uomini. Attenzione: è utile la pianta fresca, mentre essiccata è praticam priva di alcaloidi. Per tale motivo consiglieremo la TM e tutti gli altri derivati freschi o altrimenti la droga stabilizzata. Dosi 25-30 gtt 2-3 volte al dì 1/2h prima dei pasti come spasmolitico, sedativo, ansiolitico; 20-30 gtt ore 18 e 50 prima di coricarsi come ipnotico.

MELISSA Avicenna dice: “ La melissa dispone la mente e il cuore all’allegria e fuga gli affanni e le preoccupaioni che sorgono dalla melanconia”. Conosciuta anche con il nome di citronella per il suo caratteristico odore di limone, è una pianta dotata di duplice funzionalità: calmante del Sistema Nervoso e dell’apparato gastrointestinale. Si usano le foglie raccolte poco prima della fioritura, ricche di composti polifenolici (tipici delle labiate) come ac rosmarinico e suoi derivati, individuabili come i principali componenti del fitocomplesso, OE, acidi triterpenici e glucosidi flavonici. L’attività di questa pianta è principalmente ansiolitica, antispasmodica e carminativa. Indicata per ansia, colite spastica, colon irritabile, nausea, dispepsia ecc. Può essere usata anche nei bambini. Vista l’incompletezza dei dati farmacologici non va usata in gravidanza e allattamento. Il macerato spagirico va assunto alla dose di 31 gtt per 3 volte al dì. Si può associare con le varie piante ad azione sinergica come menta, passiflora, biancospino, arancio ecc. La troviamo indicata anche per la depressione. La melissa è eccellente per i disturbi cardiaci di origine nervosa (extrasistole, tachicardia). Si usa in infusione = 2 cucchiai da té di foglie in una tazza d’acqua bollente x 10’. Come TM= 20-25 gtt 1-2 volte al dì. Sec Bergeret e Tetau è particolarmente indicata nell’ansia caratterizzata da iperattività. Si può consigliare per i bambini ipercinetici (dose dimezzata risp all’adulto) dai 7 ai 12 anni e per l’insonnia dei bambini 20-50 gtt al dì. L’OE ha proprietà antivirali in particolare sugli herpesvirus. Secondo Chiereghin la dose della TM è 40 gtt x 3 volte al dì. Interazioni= può potenziare gli effetti dell’alcool e di altri farmaci sedativi. Può interagire con farmaci somministrati per i disturbi della tiroide. Quindi controindicato per chi assume eutirox e simili compreso il tapazole. Si può usare il succo fresco di melissa ad esempio nell’insonnia secondo il seguente schema: 15’ prima del pranzo 1 cucchiaio di succo di melissa + 6 di acqua; la sera 1h prima di coricarsi 1 cucchiaio di succo di valeriana e uno di biancospino in un infuso con altre erbe rilassanti. E’ indicata anche per la bulimia. NB: la melissa esercita una attività antitiroidea sostenuta da un’azione inibitoria sulla secrezione del TSH. Tale attività si manifesta, ovviamente, per dosaggi elevati e prolungati nel tempo.

CAMOMILLA ha un basso potere sedativo. E’ indicata per i bambini. 1-2 cucchiai da té in 1/2 tazza d’acqua bollente per 10’ oppure 5-10 gtt di TM ricavata dalla pianta intera, 2-3 volte al dì.

BIANCOSPINO Il macerato spagirico ha la posologia di 21 gtt 2-3 volte al dì, nel caso che siano presenti anche ipertensione o tachicardia. Il biancospino è un arbusto con frutti rossi e farinosi e fiori bianchi. Effetti: normalizza la pressione, regolarizza la frequenza cardiaca; ottimo per l’insonnia su base ansiosa. Come infuso si versano 250 ml di acqua bollente su 2 cucchiai da té di fiori lasciando riposare per 20’. Se ne possono consumare 2-3 tazze al dì. Come MG 20-30 gtt 1 volta al giorno per un periodo non superiore a 2 mesi come TM 10 gtt 2 volte al dì. Secondo Bergeret e Tetau per la TM 50-100 gtt al dì ((( notare che essi danno sempre dosi più alte degli altri Autori))). La droga è data dalle foglie che circondano i fiori e dai fiori stessi raccolti poco prima della schiusa, in primavera. Si usano anche i soli fiori. Il biancospino migliora la circolazione coronarica, la vascolarizzazione e la nutrizione del miocardio. Ha anche una leggera azione diuretica e sedativa del SN simpatico. Le indicazioni accettate della TM sono: insufficienza cardiaca, senso di oppressione precordiale, cuore senile non in trattamento con digitalici, forme lievi di aritmie bradicardie.
Infuso 1 cucchiaino in 150 ml di acqua bollente per 15’ assumere 3-4 volte al dì per alcune settimane. Estratto secco 300 mg 2-3 volte al dì. TM 30 gtt 3 volte al dì a digiuno. MG è la forma più attiva ed efficace: 50 gtt 3 volte al dì a digiuno. E’ indicato per l’eretismo psichico. Può essere usato in gravidanza e durante la menopausa. Con barbiturici potenzia l’effetto narcotico.

TIGLIO le specie sono tilia platiphillos e tilia cordata. Si usano i fiori con le brattee e le gemme fresche. Oltre che per l’ansia è un sudorifero antinfluenzale. Antispastico e sedativo. MG 50 gtt 3 volte al dì. Infuso un cucchiaio da caffè (1-2g) per tazza d’acqua bollente per 10’ bere 3 tazze al dì. Il tiglio non altera il sonno rem. Bisogna fare attenzione nel calibrare il dosaggio, infatti in alcuni casi può manifestarsi una inversione dell’effetto così che invece di calmare eccita: in questi casi è sufficiente ridurre la posologia (al contrario di escolzia). Tilia tomentosa è il tiglio argentato, albero alto fino a 30m. Come droga si usano i fiori. Per il MG la dose è 20-40 gtt 1-3 volte al dì. Secondo Bergeret e Tetau la dose è 30 gtt per 3 volte al dì per l’ansia mentre per il sonno 50 gtt. Tra i suoi meccanismi d’azione sembra anche che faccia aumentare il tasso di serotonina.

AVENA Si usa l’erba fresca in fiore per la preparazione della TM. Il frutto (= semi) e la pianta secca hanno indicazioni diverse. E’ indicata per l’insonnia causata da fatica nervosa, astenia, perdita di appetito. Dose 40 gtt 3 volte al dì. Secondo Anand (1971) i frutti usati in decotto servirebbero a disintossicare dall’oppio e dalla nicotina. Secondo E Campanini invece si usa il seme decorticato per il nervosismo e l’insonnia. Il seme non decorticato invece è un tonico. L’avena fresca oltre che per l’ansia e insonnia serve anche per ridare l’appetito (TM= 40 gtt x 3 volte al dì.).

LUPPOLO Humulus Lupulus , della famiglia delle cannabinacee. Si usano i coni femminili seccati. Proprietà: leggero sedativo, più blando della valeriana, ma con una particolare capacità di favorire il sonno. Gastropatie nervose, ipereccitazione sessuale (anafrodisiaco). Infuso 1 cucchiaio da té o da tavola per tazza d’acqua bollente per 15’ la sera. TM 40 gtt alla sera. Effetti collaterali= allergie e alterazioni del ciclo mestruale. Non va assunto in gravidanza, in allattamento e negli stati depressivi. Anche se mancano casi documentati, è opportuna la massima cautela se si assumono ipnotici o alcool perchè potrebbe potenziarne gli effetti. Viene usato nelle dispepsie nervose e nella mancanza di appetito. I coni possiedono attività estrogenica e antiandrogena. Il luppolo è una pianta perenne rampicante alta fino a 6m. Si trova nei boschi umidi in tutta l’Europa continentale, nell’Asia settentrionale e nel Nord America. Oltre che per l’insonnia trova indicazione nell’ipereccitabilità, la disforia e l’eretismo cardiaco. Ottimo per il colon irritabile ove sia presente diarrea. Avendo anche proprietà toniche è utile per le persone sotto stress. La TM preparata dalla radice, va presa alla dose di 20-50gtt 2-3volte al dì. Secondo Bergeret e Tetau si usano le sommità fiorite (TM) alla dose di 10-50 gtt la sera. Sec F. C. Czygan come pianta il luppolo è una via di mezzo tra la cannabis e l’ortica. Mesuè il giovane (morto nel 1015) fu il primo a scoprirne le proprietà terapeutiche: “ facilita l’espulsione della bile gialla, purifica il sangue, agisce da antinfiammatorio, è utile x l’asma, le malattie di fegato e la febbre”. Secondo H. Von Bringen il luppolo “aumenta la malinconia e rende l’uomo triste”; sec Ibn Al Baytar (((Avicenna))) morto nel 1248, il luppolo “ha proprietà digestive e tranquillanti. Ma, al contrario di Von Bringen, Johan Teofrastus Tabernaemontanus (morto nel 1590) sostiene che il luppolo serve a guarire dalla febbre da malinconia, occlusione di fegato e milza, itterizia e vermi.

LEORNUS CARDIACA La droga sono le sommità fiorite. Azione: sedativo generale e cardiaco. L’azione è simile a quella della valeriana. Sul cuore aumenta la diastole, rallenta il polso e ha un leggero effetto ipotensore. Si deve assumere per mesi. La forma migliore è la tisana: 1,5g x tazza in infusione x 10’; bere 1 tazza al matt e una la sera. TM 30 gtt x 3 volte al dì. E’ indicata nche nelle dispnee psicogene e nelle precordialgie psicogene. Sui test del comportam dei ratti leornus cardiaca ha avuto un effetto stimolante, ma qesto non contraddice l’effetto sedativo visto che l’effetto sull’umore e la mobilità dipende dalle dosi.

ANGELICA Ha azione ansiolitica e migliora il tono dell’umore e quello muscolare. L’effetto antidepressivo si manifesta dopo 3 settimane di somministrazione.

ASPERULA è una pianta perenne abbastanza comune. La si trova nei boschi e soprattutto nei faggeti. Ha una indicazione elettiva nel’affaticamento da stress e nel “fegato da stress “. Viene usata la pianta intera al momento della fioritura. Infuso= 2 cucchiai in 250 ml di acqua bollente; 1 tazza al dì.

SANTOREGGIA o rosmarino selvatico, è un’erba annua, nota nell’antichità come afrodisiaca. In realtà ha un effetto tonificante nelle sindromi da affaticamento da stress associate ad ansia e disturbi sessuali. Si utilizza come infuso (2 cucchiai della pianta intera in 250 ml di acqua bollente in infusione x 10’) 2-3 tazze al dì. TM 20-40 gtt 2-3 volte al dì.

MENTA PIPERITA pianta con proprietà analgesiche e ansiolitiche indicata per ansia e insonnia, tremori, senso di sbandamento. La TM, ottenuta dalla pianta intera va assunta alla dose di 40-50 gtt 2-3 volte al dì. Infuso= 2 cucchiai in 250 ml di acqua calda lasciata in infusione x 10’ 2-3 tazze al dì.

RAUWOLFIA SERPENTINA già nella medicina ayurvedica usata come sedativo. E’ indicata negli stati d’ansia e insonnia e nei disturbi del ritmo cardiaco di origine nervosa. E’ controindicata in presenza di depressione. TM si ricava dalle radici: 10-30 gtt 2-3 volte al dì.

LAVANDA (Lavandula officinalis) cresce sui pendii calcarei aridi e soleggiati dell’area mediterranea. Indicata per tutti gli stati d’ansia , e in particolare per quelli accompagnati da tensioni muscolari o cefalee muscolotensive. TM 20-40 gtt 2-3 volte al dì. Sec Bergeret e Tetau è indicata per la depressione, specialmente per le donne: TM 40-50 gtt al dì. Ha un effetto spasmolitico sulle vie respiratorie, antisettico per le vie urogenitali; antisettico delle vie respiratorie, colagogo e coleretico. L’essenza di lavanda causa una maggiore attività esplorativa del ratto nel labirinto. Si penserebbe che il prodotto sia prevalentemente rilassante, ma è anche tonico. Al contrario, il prodotto sintetico non ha dimostrato differenze rispetto ai ratti non trattati. Nell’antichità la lavanda era usata anche per il mal di testa e le nevralgie di ogni genere.

SCUTELLARIA sedativo e anticonvulsivo. 1-3g di erba essiccata o 2-4 ml di estratto (1:1 25% di alcool) 3 volte al dì. Eff coll= confusione, capogiro, epatotossicità. Controindicazioni= gravidanza, allattamento, uso di altri farmaci attivi sul SNC.

LIPPIA CITRODORA per ansia; appartiene alle verbenacee. Proprietà= aperitivo, digestivo, antispasmodico gi, neurotonico, carminativo e diuretico.

SALIX ALBA eccellente tranquillante per l’adolescente foruncoloso che sta attraversando una pubertà difficile con preoccupazioni sessuali. 20-50 gtt al dì . Così in diversi testi, ma io non sono daccordo, dato che sviluppa, seppure in piccola scala, gli effetti dell’aspirina.

LOTUS CORNICULATUS (ginestrina) 20-50 gtt la sera.

CORIDALYS CAVAE rizoma. Positivi gli effetti sul sonno.

ZIZYPHUS JUJUBA è il giuggiolo. La droga è costituita dai semi essiccati che si ricavano dal frutto maturo. Il suo uso come sedativo risale ad antiche tradizioni cinesi che gli attribuiscono proprietà toniche e distensive: un riequilibrante della mente con effetti miorilassanti. Secondo altri studi zizyphus è utile anche per l’eccesso di secrezione gastrica per prevenire gastrite ed ulcera.

RODIOLA ROSEA 25 gtt di tintura di rodiola o 200 mg di stratto secco standardizzato al 3% in rosavine tre volte al dì x 3-4 mesi. La rodiola migliora in particolare la qualità del sonno, oltre che la quantità.

ROOIBOS , detto anche té rosso africano, non viene ottenuto da Camelia Sinensis ma dalle foglie dei ramoscelli di Aspalathus Linearis, un arbusto cespuglioso appartenente alla famiglia delle leguminose. Il suo abitat sono le zone montuose di Città del Capo. Dopo la raccolta, le foglie vengono lasciate fermentare con un processo che ricorda molto quello del té classico. Durante la fermentazione i ramoscelli da verdi diventano rossi e l’aroma fruttato. Contiene flavonoidi, Ca, K, Zn, Na, tracce di Cu Mn e F Pur essendo presenti diversi tannini , la loro concentrazione è particolarm ridotta così da garantire , a differenza degli altri té tradizionali, l’assenza di effetti astringenti. Altra caratteristica distintiva è la sua capacità di non interferire, a differenza del té verde e di quello nero, con l’assorbimento del Fe. La sua indicazione principale è come antiox, ma noi sottolineiamo qui la sua assenza di teina e caffeina... anzi, è consigliata l’assunzione serale per fare un sonno più tranquillo. La sua azione antiox ha dimostrato una specificità d’azione nei confronti dei tessuti del SNC, particolarmente sensibili al danno ossidativo. Se assunto in modo costante e protratto nel tempo esso protegge i tessuti cerebrali. Oltre che contro l’insonnia è anche utile come coadiuvante per l’emicrania.
Oli essenziali
Gli stimoli olfattivi raggiungono direttamente il sistema limbico senza passare preventivamente la censura della corteccia cerebrale. Essi raggiungono così il nostro livello vegetativo prima ancora (o senza del tutto) che ci rendiamo conto di aver percepito un dato odore. OE ad eff sedativo ipnotico ne citiamo 3 in particolare: LAVANDA, FIORI D’ARANCIO, CHIODI DI GAROFANO. L’effetto va da sedativo a narcotico secondo la dose. L’OE di chiodi di garofano è ben noto per gli effetti sul dolore.




Riassumendo possiamo attuare il seguente schema: difficoltà di addormentamento = tilia, crataegus, passiflora. Risvegli precoci= iperico, avena, sequoia, passiflora (in questi casi c’è una componente depressiva). Risvegli notturni frequenti= tilia, rataegus e passiflora. Insonnia iniziale= escolzia, che non altera la fase REM.


DIPENDENZA DA PSICOFARMACI

 Mi piace aggiungere qui un piccolo schema per quei lettori che già assumono sedativi e vogliono smettere, dato che anche la brusca sospensione determina effetti collaterali e sindrome da astinenza (sono droga a tutti gli effetti).


Disassuefazione dai tranquillanti

Sospensione rapida. E’ attuabile solo in ambito ospedaliero.

Sospensione graduale.
Si può attuare la riduzione di 1/8 della dose quotidiana ogni 2-4 settimane. Darò qui lo schema per la sospensione di una BDZ ad azione immediata: il Lorazepam (tavor).
Se il dosaggio è di 1 cp per 3 volte al dì da 1 mg, possiamo ridurlo a 2,5 mg in tutta la giornata. La disassuefazione graduale richiede complessivamente 5 mesi, ma in molti casi bastano 2-3 mesi, grazie all’aiuto dei rimedi naturali. Per il ritorno alla normalità occorrono da 6 mesi a 2 anni a seconda del tempo trascorso con i tranquillanti e a seconda del paziente.

STOP

4 commenti:

  1. VOLEVO SAPERE SE SI PUò ACQUISTARE ABBE' CHAUPITRE SENZA PRESCRIZIONE MEDICA

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  2. Certamente! In omeopatia la ricetta è richiesta per gli iniettabili e per gli isoterapici da far preparare in laboratorio appunto secondo determinate proporzioni stabilite dalla ricetta medica. Per i preconfazionati ad uso esterno, orale o supposte non occorre ricetta!

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  3. posso dare tilia tomentosa al mio bambino di un anno e mezzo?ci sono controindicazioni?grazie

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  4. Se un bimbo così piccolo manifesta insonnia,ovviamente la cosa più opportuna è valutare la causa. Può darsi che digerisce male o che respira male (sintomi asmatiformi) o che ha dei cicli di riposo e attività disordinati... o tante altre cause. Quando la causa si conosce e si corregge, l'uso occasionale di una pianta con effetto sedativo è ammesso,l'uso abituale a mio parere è controindicato... come uso abituale prima scelta sono i granuli omeopatici perchè non hanno effetti collaterali e correggono gradualmente la "risposta" dell'organismo. Nel caso del tuo bimbo puoi dare 3-4 gocce di tiglio MG per 2-3 sere consecutive. Poi osservare se ha riacquistato il ritmo naturale di sonno. In caso contrario dimmi qualcosa in più (se me lo specifichi ti rispondo in privato)in modo da poterti fornire una carrellata di rimedi personalizzati.
    Ciao!

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Mi occupo di terapie olistiche dal 1983. Hobby principale il disegno: sono su Flickr sotto il nome di Marina Salomone
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